I cowboys di Antonio Marras sfilano per la stagione A/I ’16-17

Antonio Marras Men FW 2016-2017

Ancora una volta assistere ad una sfilata di Antonio Marras significa assistere a qualcosa di nuovo che va ben oltre la moda, bensì coinvolge anche arte e cultura. In questo caso si tratta di un luogo sperduto, che viene subito voglia di visitare per scoprirne i paesaggi e l’atmosfera, e da cui lo stilista trae ispirazione per la sua nuova collezione uomo. “Un vecchio paese disabitato che ricorda New Mexico, Arizona, Montana, Texas, Utah o Colorado pur trovandosi a pochi chilometri da Oristano, in Sardegna, a San Salvatore di Sinis“.

Marras ci riporta nella sua Sardegna, vista in chiave quasi cinematografica, e mixa un’atmosfera da film western con usi e costumi degli abitanti di Sinis. L’uomo di cui parla lo stilista algherese ha un’anima selvaggia, vive all’aria aperta, veste i colori della terra e si copre con coperte e pellicce durante i rigori invernali, senza rinunciare ad un tocco sofisticato di eleganza nei giorni di festa.

La sfilata per l’Autunno/Inverno 2016-17 si svolge attorno alla struttura stilizzata di un fienile illuminato da piccole luci, ed è accompagnata dalle note di “Personal Jesus” di Johnny Cash, cui seguirà un medley di cover dello stesso brano. Sfilano una schiera di cowboys metropolitani, vestiti con completi di tweed e velluto, kilt e pantaloni in tartan, ampi cardigan e maglioni melange decorati. Tra i capispalla spiccano cappotti con inserti in pelliccia, giacconi a quadri e giubbini da biker in pelle con frange o in stampa pitone. Pare di vederli uscire da un saloon, da un rodeo o solcare le strade polverose dell’ovest con la bandana a coprire il volto.

Tra i capi rivisitati troviamo jeans patch, salopette e grembiuloni da lavoro in denim. Di gusto più sofisticato sono gli “abiti da festa” in cui spiccano il gessato, il principe di galles o tessuto jacquardato a ori, i completi e i dettagli floreali. Pezzo immancabile è sicuramente la camicia a quadri: rattoppata, intarsiata, ricamata e decorata. La palette colori della collezione riprende quella della terra: muschio, militare, tortora, marrone, corda, petrolio, grigio, rosso e senape.

Una collezione suggestiva e ricca di spunti quella di Marras, con accostamenti fra tessuti e colori perfettamente riusciti, e dettagli artigianali degni di nota. Lo confermano l’entusiasmo e gli applausi a conclusione della sfilata.

Il finale dello show sorprende il pubblico in un mix di rock e folklore, dove un gruppo di cowboy danza animatamente sulle note di Personal Jesus, questa volta dei Depeche mode. Perchè “Guardare noi ballare è ascoltare i nostri cuori parlare hanno detto i nostri padri antenati e noi balliamo”.

di Martina Valenziano

Lascia un commento

Your email address will not be published.