Mosca, tra il freddo dell’autunno e il calore dell’arte

L’abbronzatura è ormai un lontano miraggio, infradito e costumi prendono posto sul fondo dell’armadio, mentre maglioni pesanti e cappotti caldi tornano ad essere i padroni del guardaroba: chiari segnali che l’autunno è ufficialmente arrivato, spazzando via l’estate e il ricordo delle vacanze. Il freddo che incombe non servirà però a scoraggiare gli amanti dei viaggi, che davanti al mappamondo stanno già cercando idee per organizzare un nuovo magnifico viaggio. Le mezze stagioni offrono infatti un ottimo compromesso per visitare tutte quelle mete che in estate risultano poco appetibili a causa del caldo soffocante, ma anche quei luoghi – quasi off limits – contraddistinti da rigidi inverni.

Per chi nutre il desiderio di vivere il fascino di una capitale ricca di storia e di incredibile bellezza, Mosca è senza dubbio l’opzione sulla quale tenere gli occhi aperti. Ottobre è un mese che permette infatti di godere delle magnificenze offerte dalla Capitale russa, senza però scontrarsi con le temperature sottozero; ad ogni modo, in caso di freddo prepotente, si potrà optare per la visita di una delle numerose boutique della Città, come ad esempio il celebre Centro Commerciale GUM, perfetto per esaudire ogni desiderio in fatto di shopping!

Fra i punti di interesse di maggiore richiamo culturale rientrano senza dubbio la Piazza Rossa, l’iconica quanto colorata Cattedrale di San Basilio, e il Cremlino. Una vacanza a Mosca non può però dirsi completa se prima non si affrontano esperienze culinarie tipiche locali; concedetevi dunque un assaggio di borsch, la tipica zuppa a base di carne e barbabietola rossa, bevete un sorso di vodka, e prendete la metropolitana fino alla fermata Ploshchad Revolyutsii, per strofinare il naso della famosa Statua del Cane, gesto considerato di buon auspicio.

Altro lusso da concedersi in questo soggiorno moscovita è una serata a teatro, per ammirare la leggiadra eleganza delle Stelle del Bolshoi. Il Grande Teatro ha dato inizio alla sua attività nel lontano 1776, e da allora ha continuato a crescere fino a quando non è stato completamente distrutto da un incendio nel 1853. La riapertura è avvenuta nel 1856, in concomitanza con l’incoronazione di Alessandro II, ma la Rivoluzione d’Ottobre ha portato l’edificio prima a sfiorare la chiusura, e poi a mutare essenza divenendo luogo di convegni di partito. Oggi il teatro è tornato in auge grazie a un’opera di restauro ultimata nel 2011, offrendo finalmente al pubblico la possibilità di farsi deliziare dall’arte dell’opera e dal fascino dei talenti del balletto.

Il Balletto del Bolshoi è uno dei più famosi al mondo, e vanta nel suo repertorio grandi classici quali Coppelia, Giselle, La Bayadere e La signora delle camelie (con musiche di Frédéric Chopin). Si consiglia di prenotare con largo anticipo i biglietti, gli spettacoli registrano in fretta il tutto esaurito.

di Fabiana Althea Mazzariello

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