Icone e simboli: tra vita reale e grande schermo

Che cos’è indimenticabile ?

Il nostro inconscio non dimentica, tanto meno se si tratta di un simbolo. E i personaggi del cinema, icone per eccellenza, sono diventati sempre più simboli collettivi.

Infatti, non solo tendiamo a proiettare la nostra personalità su di loro, nei diversi ruoli che interpretano nei vari film, ma possiamo anche ritrovarci a desiderare di essere come loro e di vivere le loro vite reali.

Chi di noi non aspirerebbe ad abitare le loro case da sogno, guidare le loro auto fiammanti, sfoggiare un loro prezioso gioiello?

Le icone del cinema sono il più delle volte belle, affascinanti e potenti, pensiamo a Tom Cruise, ma anche maledette, come Heath Ledger, Robin Williams o Joaquin Phoenix. Attori che rimangono prigionieri dei loro personaggi o che si danno al cinema in cerca di una personalità.

In assenza di una stabilità emotiva interiore, il rischio di perdere se stessi può essere alto.

Ma è anche piuttosto facile dimenticarsi di loro e sostituirli con altri idoli e simboli di passaggio, più o meno fugaci, con la stessa velocità con cui, con un semplice click, passiamo da una pagina internet ad un’altra.

In realtà, non serve essere attori per sentirsi delle ‘icone’. Ciascuno di noi può aspirare ad essere speciale per qualcuno in particolare: una moglie per il marito, un genitore per il figlio, un amico per un altro. Possiamo sentirci esclusivi e importanti per qualcuno che ci vuole bene.

Dopotutto il cinema è una pellicola che scorre all’interno di un proiettore, la vita vera è ben altra cosa.

 

di Laura Tirloni

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