Il fascino delle piramidi di Giza

 

Storia, misteri e ispirazioni di una meraviglia ancora enigmatica

 

Le piramidi d’Egitto sono da sempre ammantate da un’aura di fascino che ha suscitato ammirazione anche in antichi viaggiatori come Erodoto e Napoleone.

Unica rappresentante ancora esistente delle sette meraviglie del mondo antico – nonché la più antica – è la Piramide di Cheope, nota anche come Grande Piramide di Giza, per via della sua ubicazione nella piana di Giza. Della necropoli di Giza, situata in Egitto alla periferia del Cairo, fanno parte anche la Piramide di Chefren e la Piramide di Micerino, altrettanto note. Non sono le uniche piramidi presenti in Egitto, ma certamente sono quelle maggiormente conosciute. Nella parte orientale, poco distante dal trittico di piramidi e dal complesso di templi, cimiteri e altre edificazioni meno imponenti, si erge anche la Grande Sfinge.

La forma scelta per queste costruzioni deriva dal culto del Sole. Un’opera architettonica che nel suo complesso simboleggiava la scala per salire al cielo, mentre i quattro angoli del suo basamento rappresentavano la discesa dei raggi del sole fin sulla terra.

Una meraviglia che ancora fa interrogare gli studiosi e da sempre ispira moda e tendenze. In epoca Vittoriana ci fu una vera e propria “egittomania”, durante la quale edifici, statue e vestiti erano decorati riprendendo figure iconiche come faraoni, sfingi e, ovviamente, piramidi.

A rilanciare la tendenza oggi ci pensa la cantante Katy Perry. Nel video Dark horse si presenta infatti nei panni di una seducente Cleopatra.

 

di (Fabiana Althea Mazzariello)

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