Emilio Pucci – Rosenthal Revised

Emilio Pucci

Una vecchia-nuova collaborazione: Pucci x Rosenthal

Da fine novembre 2019, Emilio Pucci rilancia una nota collaborazione avvenuta negli anni Sessanta: quella con Rosenthal, azienda tedesca produttrice di porcellane. L’idea è sorta a Laudomia Pucci, figlia di Emilio, mentre scriveva il libro “Unexpected Pucci”. Non si tratta di una semplice collaborazione, bensì di una riproposizione della stessa edizione limitata lanciata nel 1962. La raccolta include 11 pezzi, tra piatti e vasi, decorati dagli iconici pattern dal ritmo ipnotico di Pucci, come “Foglie” e “Zadig”.

Il legame storico con l’azienda tedesca Rosenthal

Rosenthal, azienda tedesca produttrice di porcellane e articoli per la tavola, nel 1961 lanciò la linea “Studio” in collaborazione con artisti, designer e architetti. Emilio Pucci fu il primo fashion designer invitato alla collaborazione e il sodalizio tra le due aziende durò dal 1961 al 1977, fino a oggi. Il legame con Rosenthal fu molto importante per Emilio Pucci, perché lo portò ad espandersi nella creazione di oggetti per la casa e in una serie di innovativi progetti lifestyle.

Il valore dell’heritage

L’edizione limitata Emilio Pucci – Rosenthal Revised è ora disponibile in alcune boutique selezionate Emilio Pucci e sul sito online emiliopucci.com. I prezzi delle porcellane variano dai 150€ ai 590€. È un’occasione da non perdere per i collezionisti e non solo. Oggetti di puro design contraddistinti da un’estrema qualità artigianale e una lavorazione raffinata ed impeccabile. Perfetti per arredare ogni ambiente, ma soprattutto da ammirare.

“Mentre lavoravo alla realizzazione del libro Unexpected Pucci, decisi di offrire ai nostri collezionisti affezionati e alle nuove generazioni la possibilità di acquistare alcuni elementi di una collaborazione nata tra mio padre e Rosenthal negli anni sessanta; offrendo un’esperienza autentica dell’universo Pucci, raccontato attraverso oggetti prodotti con lo stesso partner e filosofia dell’epoca ma con tecniche ancor più innovative”. Così Laudomia Pucci spiega il suo intento nel riproporre questa riedizione limitata.

 

di Chiara Pellini

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