Unexpected Pucci, il libro che guarda oltre il mondo della moda

Pucci

Unexpected Pucci mette in risalto tutte le sfaccettature del marchio Pucci

Il lussureggiante palazzo di famiglia fiorentino ha ospitato la presentazione esclusiva del tanto atteso volume Unexpected Pucci, curato da Laudomia Pucci (figlia di Emilio Pucci), all’interno del quale sono presenti dei contributi anche da parte di artisti e designer del calibro di Piero Lissoni, Francesco Vezzoli e Joana Vasconcelos.

La scelta di realizzare un libro è nata dalla volontà di mettere alla luce del sole tutte le sfaccettature del marchio Pucci, coinvolgendo i lettori in tutti i progetti legati non solo alla moda, bensì estesi anche all’ambito del lifestyle di lusso.

Specchiandosi ci può rendere conto di tante sfumature

La location scelta si presta molto bene a ricevere e accogliere la mostra di presentazione del libro (visitabile su appuntamento dal 12 al 14 giugno), in quanto i colori tipici della maison Pucci, tra cui il rosa, il giallo e l’azzurro, si combinano con dettagli di design che fanno decisamente la differenza. Come fil rouge che lega e accomuna ogni sala, degli specchi giganti che riflettono gli elementi di design presenti e fanno fluttuare i colori in movimento del soffitto, creando una sintonia eccellente, seppur si tratti di un labirinto creativo.

fLe partnership frutto di una sana inarrestabilità

Dalla sua lontana fondazione, la Maison fiorentina ha sempre voluto varcare la soglia degli obiettivi raggiunti, senza accontentarsi mai; partendo dagli iconici foulard caratterizzati dalle mille sfumature, per poi passare a tutti i progetti e le collaborazioni nate nel corso degli anni con brand illustri, celebri designer, e artisti del panorama internazionale.

Si tratta perlopiù di pezzi unici e, come ad esempio per i tappeti, c’è la possibilità di realizzarli a proprio piacimento, grazie al Made to Order, servizio bespoke offerto da Emilio Pucci Heritage Hub, che attinge dalle preziose stampe presenti nell’archivio della maison. Per Pucci questo è sintomo di vera evoluzione e intraprendenza, in quanto il lancio dei primi esemplari risale al 1970, presso il Museo di arti decorative di Buenos Aires.

Tra le collabs strette dalla fondazione del marchio ad oggi, emergono nomi importanti, tra cui Rosenthal, leader nella produzione di porcellana, che ha contribuito alla realizzazione di servizi da caffè, piatti, e tutto ciò che riguarda gli usi del quotidiano.

Non avendone mai abbastanza, Pucci prosegue conquistando anche Bisazza, con cui reinterpreta i mosaici decorandoli interamente a mano con i suoi motivi e colori iconici, garantendo una decorazione di piscine (e non solo) da mille e una notte; sino ad approcciarsi alle geometrie della famosa sedia Madame, progettata da Philippe Starck e realizzata in collaborazione con Kartell nel 2014.

Siamo di fronte ad un interminabile e affascinante viaggio, messo su carta, tra la moda, l’arte e il design, cari a Firenze tanto quanto ad Emilio Pucci.

Collaborazioni presenti alla mostra

Cappellini x Pucci

Thun x Pucci

Bisazza x Pucci

Rosenthal x Pucci

Kartell x Pucci

 

di Agnese Pasquinelli

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