Tramedautore:il teatro “rifonda” la società

Dal 18 al 28 settembre a Milano si svolge Tramedautore, il XIV festival internazionale del teatro d’autore, quest’anno dedicato a Eurasia.

Il Piccolo Teatro Grassi, con il Chiostro Nina Vinchi, e il Piccolo Teatro Studio ospitano dieci giorni di spettacoli e incontri con artisti e autori, delineando un quadro della drammaturgia, ma anche della società, contemporanea.

Mai come ora il teatro si fa portavoce dei disagi e controsensi della collettività e tenta una “rivoluzione sociale” con testi incentrati sulle problematiche sociali attuali. Nella sezione internazionale rientrano i PIIGS, acronimo che indica i paesi europei con problemi di bilancio, e due delle Asian Tigers, la Corea del Sud e Singapore. Sarà dedicato ampio spazio a un approfondimento sull’Europa con il progetto PIIGS di Barcellona, primo festival di teatro incentrato sulla crisi: per l’Italia figurerà l’opera di Davide Carnevali Confessione di un ex presidente che ha portato il suo paese sull’orlo della crisi.

Con la sezione italiana, si nota la volontà di creare, tramite il teatro, una società migliore, di scuotere le coscienze: ecco, allora, l’omaggio a Dario Fo, con Studio per Storia di Qu, e a Franca Rame, con Il partigiano Franca. Da segnalare anche lo spettacolo francese Remulus- scritto a più mani da autori provenienti da paesi diversi- e il concerto di musica rom con Jovica Jovic, la cui storia dimostra che una coesistenza tra le nostre culture è possibile.

Tramedautore ribadisce e rinnova i concetti di uguaglianza e società, scrivendo quel che Pasolini definirebbe un “manifesto per un teatro equo”.

 

di (Irene Brunetta)

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