Tesla Design Lounge, quando l’elettrico incontra il design

Tesla

Tesla e Radicity: “We have a Green”

Tesla è un’azienda leader mondiale nella produzione di veicoli elettrici ad alte prestazioni orientati verso il mercato di massa. In occasione della Milano Design Week, arriva in Piazza Gae Aulenti, epicentro della modernità milanese, il Tesla Design Lounge. Inaugurato mercoledì 10 aprile, sarà visitabile fino a sabato 13.

Il progetto “We have a Green” a cura degli architetti di Radicity, un’associazione che si occupa di rigenerazione urbana eco-sostenibile, è una rappresentazione verde di una città fantastica. Con l’aiuto di vivai specializzati il team di architetti è stato in grado di creare il perfetto luogo ameno per le macchine elettriche Tesla.

Come sottolinea Emilia Abate di Radicity, “Il progetto per Tesla è la rappresentazione di una città metropolitana ideale, che ha bisogno di verde. I grattacieli si trasformano in polmoni per la città, elementi ricoperti dal verde. Una città che è in linea con l’idea di lifestyle di Tesla e che ha in cielo nuvole verdi, a simboleggiare l’aria pulita che è emessa dall’autovettura elettrica”.

Progetti green aperti al pubblico

Il party con musica live per l’inaugurazione del progetto ha coinvolto personaggi provenienti da diversi settori, dalla finanza alla comunicazione. L’esposizione è a ingresso libero e si propone di coinvolgere il pubblico con diversi incontri.

Tra questi, il 10 aprile, insieme al team Tesla, sono intervenuti gli architetti ideatori del progetto. Il 12 aprile, è presente l’architetto dell’energia Saket Sethi. In occasione della celebrazione del green di questi giorni, presenta il progetto architettonico della propria casa di Mumbai, contraddistinta da un rooftop innovativo.

Tesla, un progetto tra mondanità e modernità

Un progetto mondano e non solo, che in occasione di questo Fuorisalone 2019 decide di portare avanti un messaggio importante e moderno: la sostenibilità ambientale. Concetto che ormai “la consapevolezza sociale è pronta a recepire, dato l’enorme riscontro sui social media del progetto”, come sostiene Mariagrazia Castiello, del team Radicity.

 

di Rachele Conti

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