Si nota all’imbrunire: Silvio Orlando al Teatro Franco Parenti

Si nota all’imbrunire

Si nota all’imbrunire torna a Milano, al Teatro Franco Parenti 

Dal 7 al 17 novembre 2019 torna a Milano, stavolta al Teatro Franco Parenti di Via Pier Lombardo, lo spettacolo Si nota all’imbrunire (solitudine di un paese spopolato), scritto e diretto da Lucia Calamaro, vincitrice nel 2012 di un premio Ubu per la miglior drammaturgia.

La storia di Silvio: “un eremita da appartamento”

Si nota all’imbrunire racconta la solitudine di un vecchio padre, Silvio, interpretato da un meraviglioso Silvio Orlando, che viene “apparentemente” interrotta dalla visita dei tre figli e del fratello, giunti nella casa di famiglia in un desolato paesino di campagna, per assistere alla messa dei dieci anni dalla morte della madre. La tranquillità di Silvio, pantofolaio di professione, viene bruscamente distrutta dall’eccentricità dei figli (una poetessa fallita, un disoccupato e una noiosissima e ossessiva lavoratrice), che “si impicciano degli affari suoi”. Nonostante i loro svariati tentativi di fare breccia nel cinismo paterno, nutrito da anni e anni di solitaria routine quotidiana, Silvio continua stoicamente a elogiare la sua vita da “eremita da appartamento”, talmente lenta, sedentaria e piena di manie, che a volte rischia di perdere completamente il contatto con la realtà.

La “tragicommedia della solitudine”: quando ridere fa anche riflettere

Uno spettacolo dalla narrazione volutamente statica e quasi assente (che fa da pendant all’immutabile esistenza di Silvio), molto movimentato però dal punto di vista dei dialoghi: monologhi e battibecchi si alternano a motti brillanti e battute scortesi, che dietro la loro apparente leggerezza nascondono una problematica, serissima e molto attuale, che nella nostra società sta acquisendo le proporzioni di una vera e propria “epidemia”: la solitudine. La regista romana, nelle note, si augura che dopo la rappresentazione gli spettatori “magari la sera stessa all’uscita, o magari l’indomani, chiameranno di nuovo quel padre, quella madre, quel fratello, lontano parente o amico oramai isolatosi e lo andranno a trovare, per farlo uscire di casa. O per fargli solamente un po’ di compagnia”.

 

di Alessandra Baio

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