Sessant’anni di cammino in rosa

Come si è trasformata la donna dagli anni ‘50 ad oggi? Vicinanze e sostanziali distanze tra presente e passato.

Sicuramente questo non smette di parlarci ed ispirarci. Infatti l’oggi s’ispira a ieri, soprattutto per le star del burlesque e le amanti del vintage, ma non solo. Basta guardarsi attorno per scorgere un ritorno alle gonne e ai pantaloni a vita alta degli anni ‘50, così come il trucco da gatta con tanto di eyeliner e mascara alla Audrey Hepburn, stampe a pois e foulards. E ancora, minigonne degli anni ’60, hot pants e gusto punk degli anni ’70. L’attuale libertà e varietà di stili fa si che oggi gli stilisti suggeriscano la tendenza senza tuttavia imporla.

Ma il cambiamento più evidente nella donna del 2000 riguarda l’aspetto psicologico e la rivoluzione sessuale intrapresa a partire dagli hippies e dai sostenitori dell’amore libero degli anni ‘60.

Innanzitutto il ribaltamento della condizione storica di sottomissione e la revisione dei ruoli sessuali dove maschile e femminile si alternano in una società sempre più androgina. Le signore portano i pantaloni! Anche a casa il lavoro domestico è distribuito tra marito e moglie. Non si può più dire che le donne siano il sesso debole. E poi si abbattono i preconcetti, cambia la moralità rasentando l’immoralità, si annullano i tabù e a scuola si parla di contraccezione. La vita di coppia si basa su edonismo, emozioni e attenzioni per il partner; non è più il sesso il problema, ma manca la soddisfazione, spesso causa di frustrazione. Paradossalmente viviamo in un’era d’informazione e di non comunicazione. Mentre la donna di ieri era tutta da scoprire, quella di oggi è da svelare, da interpretare, insomma vuole essere capita. Aumentano i tradimenti facendo la felicità degli avvocati divorzisti, si opta per la convivenza a scapito del matrimonio visto sempre di più come una prigione.

In una confusione del genere le nuove generazioni si sono assuefatte di scandali e disinibizione crescendo davanti a serie televisive più o meno innocenti, Sex & the City, Desperate Housewives, Gossip Girl o a programmi televisivi espliciti come The Jersey Shore su MTV. Le loro idoli non sono più le formose e prosperose Sofia Loren, Marilyn Monroe, Brigitte Bardot, ma attrici e modelle con corpi scheletrici.

Quello che però sembra essere positivo riguarda l’individualità che si cerca di coltivare negli schermi. E così ci si interessa della vita privata delle star, dei gossip e di tutto quello che una volta non usciva dalle mura di casa. Quello che attira non è mera fisicità esibita all’infinito, ma la personalità e il carisma che permette di far carriera.

Claudia Ranza

2 Comments

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