Nulla di scontato al Danae Festival

A Milano dal 30 ottobre al 9 novembre la seconda parte del festival teatrale Danae.
La parola chiave di questa seconda parte- la prima conclusasi ad aprile- è “laboratorio”. Perché, come diceva Antonio Neiwiller, ‘laboratorio’ è “attraversare se stessi, andare fino in fondo alle cose”. Gli artisti proposti stanno, quindi, sperimentando, scoprendo, andando fino in fondo alle cose.
Sarà il gruppo milanese The Bizarre Collection ad aprire il festival con la loro musica dai vari ‘colori’: rock alternativo, elettronica con influenze anni ’90. In serata verrà poi proiettato il video musicale The centuries to come. Il Teatro delle Moire, direzione artistica dell’evento, presenterà in prima assoluta una nuova opera, Songs for Edgar: un concept concert, che esplora i testi di Poe, penetrando nella loro atmosfera oscura.

Il 4 novembre entra in scena la danza con Fabián Barba e il suo omaggio alla ballerina Mary Wigman in A Mary Wigman dance evening. Ultime performance saranno I’m here I have a gun e <age>.

La prima della compagnia Garten propone uno spettacolo dal taglio cinematografico; la seconda, di Francesca Pennini, è un omaggio a John Cage. Ma non finisce qui, infatti, il festival offre un Extradanae, una masterclass, organizzata da Barba, rivolta a ballerini e attori e una preparazione intorno a Mary Wigman.
È nato nel 1999 il progetto Danae Festival, a cura del Teatro delle Moire, con l’intento di far conoscere le diverse esperienze del teatro contemporaneo. Ecco, allora, che entrano in scena la danza, la musica, la videoarte e altro ancora, in modo tale che niente, tantomeno il teatro, possa essere rigidamente inquadrato.

 

di (Irene Brunetta)

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