Mystic River, nelle librerie in una nuova edizione

Mystic River

Il cult noir americano Mystic River di Dennis Lehane, torna in libreria con una nuova emozionante traduzione di Mirko Zilahi. Una nuova edizione Longanesi di un romanzo che è diventato un classico della letteratura americana. La storia di tre ragazzi di periferia, che parla di amore e amicizia, ma lo fa da un fondo di oscurità, presente in ognuno di noi.

Eventi che segnano per sempre

Mystic River è una storia è ambientata a Boston, in un quartiere delle nuove periferie americane. Siamo nel 1975. Dave, Sean e Jimmy trascorrono un pomeriggio qualunque giocando tra le strade del loro quartiere, quando un’auto accosta al marciapiede. A bordo due presunti agenti della polizia, in borghese, che dopo aver fatto la ramanzina ai ragazzi intimano Dave di salire in macchina. I ragazzi capirono che quella situazione non era normale; ma cosa avrebbero potuto fare dei giovani di periferia davanti a degli agenti di polizia?

Dave scomparse per giorni. Sean e Jimmy, rimasti sul marciapiede, non dimenticheranno mai il volto dell’amico dal finestrino di quell’auto. Qualcosa accade quel giorno, un tacito accordo tra i presenti. Un segreto in comune che cambiò le loro vite e che ognuno di loro cercherà di assorbire nella sua esistenza. Un ingranaggio si bloccò nelle loro vite e rimarrà fermo fino alla fine. La violenza irrompe ponendo fine all’innocenza dell’infanzia. Tutto cambia quando hai la consapevolezza del peggio che può accadere. I tre amici si allontaneranno e prenderanno strade diverse nella loro vita, fino a ritrovarsi venticinque anni dopo.

Il ritorno del passato

Venticinque anni dopo il passato ritorna incalzante come un’ombra che aleggia sul presente. Sean è un detective della omicidi ossessionato dalla spettrale presenza di sua moglie che l’ha da poco lasciato. Jimmy è un ex detenuto che ora gestisce un minimarket avviato nel quartiere. Lo stesso quartiere della loro infanzia, delle loro vite, eppure un quartiere come tanti altri di periferia. Dave, invece, tenta di tenere a bada i suoi demoni e i suoi più oscuri desideri, per vivere una relazione vacillante con la moglie.

Queste tre vite si incrociano nuovamente quando la figlia di Jimmy viene brutalmente uccisa e abbandonata in un parco, e Sean viene affidato al caso. Un evento tragico li riavvicina, così come tanti anni prima li aveva divisi. Quei tre ragazzini sembrano inesorabilmente uniti dalle disgrazie contingenti di quel quartiere. Ma gli ingranaggi iniziano a girare nel verso opposto quando Sean scoprirà che Dave, la notte dell’omicidio, è tornato a casa tardi e coperto di sangue non suo.

Uno spaccato tutto americano

La maestria del noir di Lehane sta nel riuscire a creare un background dettagliato e realistico, senza pesare sull’universalità dei temi esistenziali trattati. Sullo sfondo la divisione di classe delle periferie operaie americane degli anni ’70/‘90, in cui i locali erano destinati nel migliore dei casi ad una vita anonima di quartiere. Un racconto di quanto la vita possa essere dura, uno spaccato crudo e realistico che crea parallelismi allusivi a tematiche esistenziali. Il tutto arricchito da una caratterizzazione dei personaggi che ci fa affezionare e sperare in ognuno di loro.

Perché anche noi diventiamo loro amici, forse non ci fidiamo, ma non riusciamo a biasimare veramente nessuna delle loro azioni. Perché sono uomini, è una storia di uomini come potrebbe essere la nostra. Una verità nascosta nelle trame delle nostre vite, quello che potrebbe essere ma non è. Mystic River è un romanzo intenso e crudo, una storia di amore e lealtà, di fede e famiglia, nella quale i personaggi irreparabilmente segnati dal loro passato dovranno affrontare verità più oscure di quanto avrebbero mai potuto immaginare.

 

di Giulia Garattini

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