Milano MuseoCity 2020: full immersion nell’arte e nella cultura

Milano MuseoCity

Milano MuseoCity 2020: un museo a cielo aperto

Torna anche quest’anno Milano MuseoCity. Dal 31 luglio al 2 agosto 2020, i musei milanesi saranno protagonisti di incontri, mostre e iniziative digitali tutti accomunati da un unico filo conduttore, scelto per celebrare il talento delle donne. “DONNE PROTAGONISTE”, tre giorni di attività durante i quali l’arte, la cultura e le donne verranno poste al centro dell’attenzione. Le istituzioni milanesi, sia pubbliche che private, apriranno le porte al pubblico, ove possibile in presenza, in alternativa in modo virtuale e digitale, con l’obiettivo di raggiungere un bacino ancora più vasto di pubblico, proponendo una grande varietà di appuntamenti tra coinvolgenti visite guidate, aperture straordinarie e iniziative speciali. I musei si propongono di esporre nuove opere o poco conosciute, dando vita ad un’ampia rete museale diffusa in tutti i quartieri della città, da scoprire ed esplorare. Tra i vari pezzi selezionati, preziosi contenuti provenienti anche dal mondo dell’architettura, dell’urbanistica, del fashion system e del product design.
Inoltre, l’edizione di quest’anno presenta una novità tutta digitale: “MUSEO DIFFUSO”, una App utile per conoscere le informazioni e le proposte dei musei aderenti all’iniziativa, approfondire le opere d’arte presenti, scoprire le facciate degli edifici milanesi del Ventesimo secolo e le oltre 40 opere di Street Art in realtà aumentata, che prenderanno vita grazie alla concessione di MAUA-Museo Arte Urbana Aumentata. Tra gli edifici milanesi facenti parte del percorso, si annoverano Palazzo Castiglioni, in corso Venezia, con il suo inconfondibile stile liberty e le sculture di Ernesto Bazzaro; il Palazzo dell’Informazione, in stile littorio, situato in piazza Cavour, e il possente Palazzo Mezzanotte, in piazza Affari, famosa per ospitare il dito medio di Maurizio Cattelan, oltre che le sculture di Leone Lodi e, all’interno del palazzo, decorazioni dell’architetto Gio Ponti.

Le donne, grandi protagoniste

L’edizione di quest’anno di Milano MuseoCity ruota attorno al tema delle donne; infatti, punta a mettere in luce non solo le doti di grandi artiste, collezioniste, intellettuali, ma anche a valorizzare opere delle collezioni museali milanesi che le raffigurano. Con l’itinerario “MUSEO SEGRETO 2020”, 56 musei hanno deciso di aderire presentando al pubblico un’opera “segreta” ispirata alla figura femminile: donne artiste, grandi direttrici di musei, benefattrici, collezioniste, donne ispiratrici di iniziative culturali, ma anche importanti figure della pubblicità e del fumetto. Questo percorso trasversale punta a mettere in risalto le figure femminili che hanno fatto la storia di ognuno di questi luoghi, in quanto verranno esposti grandiosi ritratti di donne di ogni epoca. Un modo per portare all’attenzione del pubblico l’impegno, la creatività e l’intuito femminile, con la doppia finalità di valorizzare il patrimonio dei musei e promuovere una cultura che riconosca il fondamentale contributo delle donne alla storia e alla società contemporanea.

Gli spazi coinvolti

La città di Milano rinnova quindi l’invito ai cittadini e agli appassionati a scoprire il suo ricco patrimonio museale, dando la possibilità a tutti coloro che lo desiderano, nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza, di visitare piccoli cortili nascosti e gallerie d’arte, storici appartamenti e case d’epoca diventati musei e suggestivi padiglioni, aprendo inoltre le porte di oltre 85 siti tra musei d’arte, storici poli espositivi, musei della scienza, case d’artista, archivi e musei di impresa. Tra le tante location coinvolte nell’iniziativa, istituzioni legate al tema dell’arte contemporanea, della moda e del design. Tra i protagonisti del percorso, la Fondazione Achille Castiglioni, la Fondazione Studio Museo Vico Magistretti, il Kartell Museo, la Triennale, l’Armani Silos, la Fondazione Franco Albini, il suggestivo Pirelli Hangar Bicocca e la Fondazione Prada, con la sua torre di nove piani progettata dallo studio di architettura OMA, guidato da Rem Koolhaas.
 
di Sara Della Mattia

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