Il meglio (e il peggio) della Notte degli Oscar

Eccoci giunti alla 89esima edizione degli Academy Awards, meglio conosciuti come “Notte degli Oscar“. Numerosi sono stati i preparativi per la serata più attesa dalle star del grande schermo: abiti luccicanti da indossare, discorsi da provare e battute da scrivere. A tal proposito, ad essere eletto quest’anno come “comandante della nave” è stato Jimmy Kimmel, celebre comico statunitense, il quale, nonostante sia conduttore di uno dei più noti talkshow made in USA, e nonostante il discorso di apertura elogiato per la frase “Che anno straordinario per il cinema! I neri che salvano la NASA e i bianchi che salvano il jazz“, non sempre è riuscito a tenere concentrato il pubblico, riuscendo a guadagnarsi così qualche – immancabile – critica.

Passando alle premiazioni, si attendeva una serata all’insegna dell’en plein by “La La Land”, ma ancora una volta le carte si mescolano e dall’aspettato successo si passa all’inaspettato scavalcamento di “Moonlight”, film drammatico sulle difficili vicende di un ragazzo di colore, per la regia di Barry Jenkins. Sarà quest’ultimo a vincere il tanto ambito Oscar nella categoria “miglior film”, ma solo dopo aver trionfato per errore il musical di Damien Chazelle. Tutto programmato? Flop dell’organizzazione? Questa episodio resterà un interrogativo!

Una commossa Emma Stone ritira il premio come “Miglior attrice protagonista” nel suo dorato abito Givenchy, lasciando un piccolo spazio sotto i riflettori anche alla sbalordita Viola Davis, vincitrice nella categoria “Miglior attrice non protagonista”, felice e splendida nel suo red dress Armani. “Moonlight” vanta tra le sue vittorie anche gli Oscar al “Miglior attore non protagonista”, consegnato a Mahershala Ali e “Migliore sceneggiatura non originale”. “La La Land” porterà a casa un totale di sei statuette fra cui quella per il “Miglior regista”. Casey Affleck, fratello di Ben Affleck, guadagnerà invece il titolo di “Miglior attore protagonista” con il film “Manchester by the Sea”.

L’attenzione non poteva di certo non ricadere sulle scelte fashion del Red Carpet. La semplicità del vestito Alberta Ferretti indossato da Taraji P Henson è stata apprezzata, riuscendo a valorizzare le forme dell’attrice de “Il diritto di contare” ed emergendo quasi quanto la scelta gold di Nicole Kidman, in Armani. Tra i Best Look bisogna ricordare anche il vintage long dress di Emma Roberts, il total white di Karlie Kloss in Stella McCartney, o il Dior di Kirsten Dunst. “Worst Look”? Felicity Jones, Leslie Mann e Scarlett Johansson: quando la bellezza non viene per nulla esaltata!

di Federica Giampaolo

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