L’era dello sci-fi.Transformers4 e Apes Revolution

 

Eccessivo. Esplosivo. Divertente. Coinvolgente. Fantastico. Spettacolare. Questo e molto altro è lo sci-fi. Grazie alle tecniche di computer grafica e di motion capture sempre più evolute, la nostra si può dire che sia l’epoca della fantascienza, genere cinematografico che da sempre affascina lo spettatore e presenta al suo cospetto mondi distopici, irreali, fantasiosi, ma anche possibili futuri. Apocalissi, incontri alieni, viaggi nel tempo e nello spazio, realtà migliorate o peggiorate dallo sviluppo tecnologico, il tutto condito da metafore esistenziali e morali sottese. Lo sci-fi è un genere dalle mille sfumature, che offre uno spettacolo unico e fuori dal comune.

Il popcorn movie per eccellenza di questa estate 2014 è Transformers 4 – L’era dell’estinzione. La nuova creatura di Michael Bay esce nelle sale italiane mercoledì 16 luglio e promette un’esperienza senza precedenti. Uno dei franchise più redditizi e con più fan nella storia del cinema riapre i battenti dopo tre anni dall’ultimo film, iniziando con questa pellicola un’ulteriore trilogia, con importanti novità. A partire dal cast: fuori Shia LaBeouf, dentro Mark Wahlberg, nel film Cade Yeager, meccanico/inventore, un uomo comune che, suo malgrado e per proteggere la figlia, si ritrova coinvolto in un’avventura più grande di lui. La parte romance e giovane è rappresentata dai nuovi volti Nicola Peltz, che interpreta la figlia di Yeager, e il di lei fidanzato sullo schermo Jack Reynor. Ad allietare i timpani dopo battaglie ed esplosioni varie sarà il sound rock degli Imagine Dragons, che firmano la colonna sonora con il brano Battle Cry. Quest’ultimo capitolo della saga dei robottoni alieni presenta più azione, più esplosioni, più approfondimento delle psicologie e dei rapporti umani e più personaggi: oltre agli eterni nemici, i malvagi Decepticon e i buoni Autobot, tra le cui fila ritroviamo il leader Optimus Prime e Bumblebee, in aiuto di questi ultimi intervengono le new entry Dinobot che, nomen omen, si trasformano non in macchine ma in dinosauri che sputano fuoco. Ulteriore buon motivo per non perdere questo stupefacente sci-fi.

Altro titolo di punta di questa stagione “fantastica” è Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie. Il film, in uscita il 30 luglio, è il sequel del prequel del 2011 L’alba del pianeta delle scimmie. Un gioco di parole necessario perché questi due recenti film narrano i fatti antecedenti e che sfoceranno nella realtà raccontata nello storico cult del 1968 Il pianeta delle scimmie, che diede inizio ad una delle più longeve e famose saghe sci-fi. Apes Revolution è importante soprattutto perché in esso si riscontra il più evoluto e ambizioso utilizzo della performance capture, non più vincolata al green screen e alle riprese in studio, ma che si avventura anche in set esterni, dovendo riprendere le scimmie nel loro habitat naturale, le foreste. Grazie al ritorno della vera grande star del film precedente, il divo del sottogenere Andy Serkis, che presta per la seconda volta talento, voce, movenze, espressioni al superevoluto primate Cesare, il film si candida per diventare punto qualitativo di riferimento per chiunque voglia intraprendere la strada della motion capture. Proprio Cesare è il filo conduttore tra i due prequel: anche qui cambiano regista, Matt Reeves, e cast umano, con al posto di James Franco e Freida Pinto Gary Oldman, ad interpretare il leader del piccolo gruppo di umani sopravvissuti, che inevitabilmente si scontrerà con i primati, divenuti intelligenti grazie al virus che ha al contempo sterminato gran parte della razza umana, e alla cui testa troviamo Cesare. Dopo dieci anni, Cesare è padre di famiglia ed è alle prese con una personale lotta interiore tra i sentimenti che lo legano ancora al ricordo del suo padre adottivo umano e che lo trattengono dal combattere e sterminare definitivamente i cugini fin qui più evoluti e il suo ruolo di capo delle scimmie.

Due pellicole da non perdere per gli amanti del genere sci-fi, ma non solo, che ci allieteranno e ci stupiranno nelle lunghe e calde serate estive. Possiamo effettivamente dire che al cinema ci aspetta un’estate col botto!

 

di (Benedetta Acri) 

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