Le donne di Annie Liebovitz

Dodici foto in bianco e nero che rappresentano la forza e l’indipendenza. Tredici donne diverse che hanno raggiunto traguardi importanti in ambito professionale, sociale, culturale, sportivo e artistico. Questo è il risultato del lavoro fatto per l’edizione 2016 del celebre calendario Pirelli, presentato alla stampa  a Londra nella lussuosa cornice dell’hotel Grosvenor House.

Sono dodici i ritratti nati dall’idea e dal talento di una delle più celebri fotografe americane, Annie Leibovitz, che gia nel 2000 aveva realizzato gli scatti per il calendario Pirelli, immortalando il corpo di ballo del coreografo Mark Morris, la prima serie di nudi della sua carriera, alla quale è stata lasciata libera interpretazione anche per questa edizone: “Lo stile, le modelle, il concept sono stati interamente scelti dalla fotografa. “È questa la nostra forza”, spiega il patron di Pirelli Marco Tronchetti Provera alla conferenza stampa.

Ecco le protagoniste della quarantatreesima edizione di The Cal:

L’attrice Yao Chen, prima ambasciatrice cinese dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, la modella russa Natalia Vodianova, fondatrice dell’organizzazione filantropica Naked Heart Russia, la produttrice Kathleen Kennedy, presidente di Lucasfilm e una tra le figure più rilevanti di Hollywood,, la collezionista d’arte e presidente emerita del MoMA Agnes Gund, ritratta con la nipote Sadie Rain Hope-Gund, la tennista Serena Williams, numero uno al mondo, l’opinionista, scrittrice e critica Fran Lebowitz, la presidente di Ariel Invesments Mellody Hobson,

la regista Ava DuVernay, nota per aver diretto io film candidato agli Oscar 2015 Selma-Lamstrada per la libertà, la blogger Tavi Gevinson, la più giovane del gruppo e fondatrice del blog Style Rookie e del magazine Rookie, l’artista iraniana Shirin Neshat, l’artista e musicista Yoko Ono, la cantante e una delle figure più grandi  del panorama rock Patti Smith e l’attrice e comica Amy Schumer.

Donne diverse tra loro, per carriera, cultura ed età, ma che hanno in comune l’essere uniche:”Volevo che fossero ritratte come sono, spontanee, senza artifici” – racconta la fotografa riguardando le immagini del backstage mostrate durante la presentazione – ogni foto è diversa ma allo stesso tempo legata all’altra. Volevo creare qualcosa di unico, di qualità e differente. Sono soddisfatta del risultato”.

Gli scatti sono stati realizzati in uno studio di New York a luglio, e fanno parte dei contenuti di cui il sito dedicsto al Calendario Pirelli si è arricchito.

Di Gaia Uboldi

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