“L’amore secondo Isabelle” si destreggia tra agonia e speranza

Per gli amanti delle commedie romantiche, il 19 aprile uscirà nelle sale il film “L’amore secondo Isabelle” della regista francese Claire Denis, realizzato con la collaborazione della scrittrice francese Christine Angot per la sceneggiatura.

Isabelle, interpretata da Juliette Binoche (pluripremiata attrice, già vista in film come Chocolat e Il paziente Inglese), è una pittrice divorziata in cerca del grande amore. Il film racconta di questa sua travagliata ricerca, della speranza e dell’attesa che la sua vita venga finalmente riempita da un amore che sembra non essere mai quello che lei si aspetta.

Non a caso la regista Claire Denis è partita dalla voce “Agonia”, contenuta nell’opera “Frammenti” di Roland Barthes, per raccontare la storia di Isabelle: questa viene usata come parola chiave per iniziare a scrivere la sceneggiatura del film insieme a Christine Angot, creando una collaborazione tutta al femminile.

La storia di Isabelle è quella di una donna che si crede sola, ma è in realtà tutte le donne, che tra illusioni, speranze, dubbi e sofferenza, non smette mai di cercare la sua versione del vero amore.

Nelle parole della sceneggiatrice Christine Angot, Isabelle “vorrebbe un amore vero, vorrebbe incontrare qualcuno con cui essere se stessa. Non è sicura che possa accadere. Quando un uomo appare all’orizzonte, potrebbe essere lui, ma non è mai lui. Isabelle incontra degli uomini, li ama, o almeno lo crede”.

Nella pellicola vediamo anche la partecipazione di Gérard Depardieu nei panni dell’indovino, il cui magistrale intervento nel film ha ispirato il titolo originale della pellicola, già vincitrice del premio Prix SACD alla Quinzaine 2017.

di Sara Fabiani

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