Il palcoscenico come strumento di conoscenza e di speranza

Un importante regista, Jacopo Fo, un paese con una tradizione teatrale molto forte, il Mozambico, un gruppo di attori africani, ed il sostegno organizzativo ed economico di Eni Foundation: questi sono gli ingredienti che hanno portato alla realizzazione dell’ originale iniziativa “Il teatro fa bene”, finalizzata a diffondere nella popolazione indigena una conoscenza più profonda sui temi della salute e dell’igiene.

Il Mozambico, sebbene sia classificato come paese in via di sviluppo, presenta ancora un alto tasso di mortalità infantile e di decessi durante il periodo della maternità, e sono ancora molto forti i pregiudizi nei confronti dei metodi di cura occidentali. Per cercare di arginare il problema, negli ultimi anni, Eni Foundation ha realizzato nel Distretto di Palma strutture sanitarie estremamente efficienti, e, con l’ausilio dell’associazione Medici con l’Africa Cuamm, ha dato vita a una serie di iniziative atte a superare questa diffidenza e creare un dialogo con gli abitanti dei villaggi. Sfruttando la forza catartica ed emotiva del teatro, è stato studiato un progetto che convolgesse le compagnie amatoriali locali: sette attori mozambicani sono stati selezionati per prestare la loro arte per parlare di sanità, igiene e alimentazione in un linguaggio comprensibile alla popolazione, sotto la guida di Jacopo Fo e del suo staff. Lo spettacolo, attualmente in tournée, dovrebbe coinvolgere circa 25mila persone, e tutti i contenuti dell’iniziativa vengono raccolti in un diario aggiornato periodicamente sul sito http://www.ilteatrofabene.it/.

di Giulia Vesco

 

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