Expo 2015. Il cibo in mostra

Nei giorni successivi all’apertura di Expo 2015, Milano appare come una città dinamica, attiva, ricca di eventi. La grande mostra “Food, la scienza dai semi al piatto” inaugurata a novembre presso il Museo di Storia Naturale di Milano, è possibile visitarla fino al 28 giugno. Esplorando i temi dell’esposizione universale si approfondisce così il mondo del cibo in modo scientifico, ma anche con una forte componente ludico-gastronomica: i singoli elementi che arrivano ogni giorno nei nostri piatti vengono “sezionati” negli elementi principali, in un percorso ricco di scenografiche immagini al microscopio, video didattici e giochi interattivi.
 
Fino al 1° novembre, è possibile visitare anche “Arts & Foods. Rituali dal 1851”: la mostra, alla quale è stato dedicato un padiglione da Expo alla Triennale di Milano, si propone di presentare la pluralità di linguaggi visuali, plastici, oggettuali e ambientali che dal 1851 hanno ruotato intorno alla nutrizione e al convivio. Un percorso dunque, ricco di opere d’arte, installazioni, suggestioni sonore, olfattive e cinematografiche, per offrire al visitatore uno sguardo completo su innumerevoli argomenti riguardanti il cibo: dalla sua preparazione, alla distribuzione e condivisione.
 
“Cucine&Ultracorpi” è una mostra senz’altro fuori dal comune, che si propone come un racconto sul cibo, ma volutamente realizzato in assenza di esso e in assenza degli oggetti associati alla tavola e al mangiare. È proposta in occasione dell’ottava edizione del Triennale Design Museum, e resterà aperta fino al 21 febbraio 2016. Quest’edizione, s’ispira fin dal titolo al libro di fantascienza “L’invasione degli Ultracorpi” di Jack Finney: così come nella narrazione, in cui gli alieni “invasori” si confondono e insinuano tra gli abitanti della Terra, viene raccontata la lenta quanto inesorabile trasformazione degli utensili da cucina in macchine e automi. L’originale percorso espositivo presenta questo universo di ultracorpi (dal frigorifero al microonde, dalla caffettiera al tostapane) che si è sviluppato dalla prima industrializzazione alla diffusione di massa, fino all’automazione e all’innovazione digitale.
 
Il Teatro dell’Arte presenta infine, dal 14 al 17 maggio, “Noodle Road”, un film inchiesta che arriva dall’Oriente e che racconta l’origine e l’evoluzione della pasta, mediante una prospettiva non euro-centrica. Anche qui è il food, l’elemento chiave, questa volta declinato in quelle che sono le accezioni caratteristiche anche dell’Expo, internazionalità, scoperta di nuove culture e creatività.
 
Di Camilla Cardelli

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