David di Donatello 2019: tornano gli Oscar italiani

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David di Donatello, torna il premio italiano del cinema con numerose novità

Mercoledì 27 marzo andrà in onda su Rai1 la consueta premiazione dei David di Donatello. Arrivata alla 64esima edizione, la presentazione è affidata anche quest’anno a Carlo Conti e si svolgerà come di consueto da alcune edizioni sempre a Roma, negli studi de Paolis.

È un anno speciale questo per i David, che hanno subito alcuni cambiamenti importanti. A spiccare tra tutti, il primo film di produzione Netflix tra i candidati (“Sulla mia pelle”) e il nuovo premio David del Pubblico, un riconoscimento al film che ha totalizzato non il maggior numero di incassi, ma di presenze di spettatori.

In giuria, poi, saranno presenti anche i candidati e i vincitori delle scorse edizioni: i Manetti Bros, per esempio, registi del miglior film vincitore lo scorso anno; il regista Ferzan Özpetek, che ha partecipato ai David con diverse pellicole, quali “La finestra di fronte” (Miglior Film e David scuola), “Allacciate le cinture” e “Napoli velata”; l’attrice Jasmine Trinca, che nel 2018 ha vinto come Migliore Attrice Protagonista per il film “Fortunata”; Luca Argentero, candidato nel 2009 come Miglior Attore Protagonista per “Diverso da chi?”.

David 2019: premi e nomination

Sono già stati assegnati alcuni premi, che saranno ovviamente consegnati alla cerimonia. Il David del Pubblico sarà consegnato alla pellicola “A casa tutti bene” di Gabriele Muccino, mentre Dario Argento riceverà il David speciale, che negli ultimi anni è diventato l’equivalente di un premio alla carriera, perché “un maestro nell’arte della paura e del thriller, un esempio di cinema pop sempre linguisticamente innovativo”, utilizzando le parole del Presidente e Direttore Artistico dell’Accademia del Cinema Italiano, Piera Detassis.

Tra i candidati per le principali categorie, spicca il nome di Matteo Garrone e il suo “Dogman” con 15 candidature, tra cui Miglior Film e Migliore Regia. In queste categorie anche “Chiamami col tuo nome” di Luca Guadagnino, “Lazzaro felice” di Alice Rohrwacher, “Euforia” di Valeria Golino. Come Miglior Film anche “Sulla mia pelle” di Alessio Cremonini, mentre Mario Martone è nominato come migliore regista per “Capri-Revolution”. Tra gli attori candidati, invece, Elena Sofia Ricci, Anna Foglietta, Toni Servillo e Alessandro Borghi, per elencarne alcuni.

Un anno di cambiamenti, dunque, che, però, come possiamo leggere sulle pagine dedicate alla storia del Premio sul sito dei David, “svolti con lucide e precise intuizioni di pari passo con la storia migliore del cinema italiano e di quello internazionale. Un risultato cui, anche in futuro, si saprà tendere: con gli stessi impegni e un identico amore per il cinema”.

 

di Maria Giulia Gatti

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