Cinema in bikini: gli anni Novanta e la bellezza delle loro forme

Cinema

Il cinema balneare, apprezzatissimo, ha dato modo alla nascita dei cinepanettoni

Una cosa che ci siamo lasciati alle spalle nello scorso secolo è il cinema balneare italiano. Un tipo di cinema che è stato molto apprezzato dagli anni ’50 fino agli ultimissimi anni ’90, ma che poi è diventato qualcos’altro. Ovvero, si è trasformato in quei cinepanettoni che tanto hanno determinato le vacanze natalizie dei primi anni 2000.
I temi e le scene, infatti, risultano essere più o meno i medesimi: donne bellissime e provocanti mostrate nella loro nudità, uomini pronti a tradire la propria moglie con queste ragazze provocanti, playboy presuntuosi che hanno chi e cosa vogliono.

La mostra si è tenuta a Lignano Sabbiadoro, famosissima località balneare per il cinema e per l’arte

Il cinema balneare italiano ha segnato un’epoca non solo con le sue pellicole provocatorie, ma soprattutto con i suoi manifesti. È proprio questo l’obiettivo della mostra CINEMA IN BIKINI – Italiani al mare: manifesti 1949-1999, promossa a Lignano Sabbiadoro tra il 9 giugno e il 17 luglio, curata da Andrea Tomasetig e da Enrico Minisini e presentata nel suggestivo spazio espositivo della Terrazza a Mare, in occasione del 60° anniversario dell’istituzione del Comune di Lignano.
Proseguirà poi a Fano, presso la Galleria Carifano a Palazzo Corbelli, dal 24 luglio al 29 settembre con il titolo ITALIANI AL MARE. MANIFESTI CINEMATOGRAFICI 1949-1999. Dalla Collezione Enrico Minisini, arricchita di un cortometraggio inedito a cura di Giuseppe Colangelo e di alcune grafiche della celebre pellicola I vitelloni di Federico Fellini del 1953.

Il contributo artistico per il cinema di pittori famosi: ecco la bellezza di queste opere d’arte

Manifesti, locandine e fotobuste vengono riscoperti come vere e proprie opere d’arte della scuola italiana del manifesto cinematografico, come la definisce Stefano Salis. Tra le più importanti e riconoscibili a livello internazionale troviamo quelle firmate dai grandi pittori del cinema come Enrico De Seta, Sandro Symeoni, Nano (Silvano Campeggi), Anselmo Ballester, Angelo Cesselon, Alfredo Capitani, Giorgio Olivetti, Renato Casaro per citarne alcuni presenti in mostra.
Ciò dimostra anche come il manifesto cinematografico, oggi semplice poster o locandina fotografica prodotta in digitale, fosse un lavoro accurato della mano di un artista. A tal proposito Andrea Tomasetig dichiara che: “Sono un’esplosione dei colori dell’estate, coniugata ai simboli delle vacanze al mare: la sabbia, il sole, l’ombrellone, le vele in lontananza, le belle in bikini e i maschi in agguato. L’originale mostra è l’occasione per riscoprire, oltre a un filone di successo del cinema popolare con attori e attrici famosi come protagonisti, grafici di valore e un capitolo della storia sociale e del costume in Italia, dal secondo dopoguerra alla fine del ‘900”.

Al centro della mostra il fascino per gli anni Cinquanta e Sessante, in cui le vacanze al mare erano il centro del divertimento estivo degli italiani nel pieno del boom economico

Cuore della rassegna la sezione dedicata agli anni Cinquanta e Sessanta, età di un più diffuso benessere, del boom economico, fervida per la commedia all’italiana. Sono gli anni della Tv, dei grandi elettrodomestici, della Fiat 500 e delle località balneari, della Riviera Adriatica a Ischia, Capri e Taormina. Tutti gli attori famosi e i divi più popolari, Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Walter Chiari, Aldo Fabrizi, Totò, Franco e Ciccio, Raimondo Vianello, Vittorio Gassman e molti cantanti in voga, come Mina, Ornella Vanoni, Jimmy Fontana, Miranda Martino, Gianni Meccia, Enrico Polito chiamati a interpretare i “tormentoni” dell’estate.
La mostra è un modo di vedere il cambiamento effettuato dagli italiani in questi anni cruciali, ma il tutto con ambientazione balneare: relax, vacanze, divertimento e tanta passione. E non è un caso che questa mostra sia nata proprio a Lignano Sabbiadoro, proprio nell’anno che ricorda la nascita della città turistica, sessant’anni fa, in coincidenza con lo svilupparsi del cinema balneare. Tutto infatti prende avvio qui negli anni Cinquanta. Lignano oggi è la terza meta balneare più importante in Italia ed è anche un luogo in cui si coniugano il cinema e l’arte.
 
di Ilaria Nassa

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