Cassina: benessere e comfort

 

Entrando nello stand di Cassina al Salone del Mobile a Rho Fiera, un senso di benessere ricopre immediatamente il visitatore per creare un equilibrio intrinseco tra l’uomo, la natura, il comfort e la casa. Un architetto importante, Sou Fujimoto, creatore della Serpentine Gallery Pavilion 2013 e vincitore del Leone d’Oro per la sua partecipazione alla Padiglione giapponese a La Biennale di Venezia nel 2012, ha realizzato per loro un concept che porta un paesaggio esterno dentro il mondo degli interni di Cassina. Le influenze esterne stimolano la creatività e la produzione. La “Floating Forest” di Fujimoto enfatizza subito questa associazione tra Cassina e il proprio rapporto con il mondo esterno e, allo stesso tempo, ricorda la grande tradizione del marchio nella lavorazione di alta falegnameria, rendendo l’ambiente il perfetto sfondo per la nuova collezione.

L’architetto Jean Nouvel è un nuovo nome che entra nella collezione di Cassina grazie all’introduzione dei tavoli 1=2, acquisiti nel 2013 dal marchio Zeritalia contestualmente all’acquisto del marchio storico italiano Simon. Questa gamma di tavoli, è composta da due unità sovrapponibili estendibili con un sistema di livellamento automatico, sviluppata in una nuova versione bassa da coofee table, 2=1 e con una varietà di finiture per offrire più possibilità d’uso sia a casa che nell’ufficio.

Cassina inoltre, festeggia i 40 anni di Maralunga, il divano icona firmato Vico Magistretti in un progetto che racconta il passato, il presente e il futuro. Lo showroom di Cassina Milano, rende omaggio a uno dei divani più celebri dei nostri tempi: Maralunga; un percorso che racconta la storia di un mito che parte dalla sua realizzazione negli anni ’70 per arrivare oggi alla presentazione di una nuova e fresca rivisitazione e un progetto di studio eseguito dagli studenti dell’ECAL/L’Università d’arte e design Losanna. Vincitore del Compasso d’Oro, la storia racconta di un pugno sferrato da Cesare Cassina a un prototipo del Maralunga presentato dall’architetto milanese che non riusciva a rispondere in maniera esaustiva a una richiesta di comfort estremo. La conseguente rottura dello schienale mal riuscito, illuminò Magistretti che individuò nel maldestro movimento un intuitivo criterio per rinnovare una tipologia tradizionale. In occasione di questo anniversario speciale, Cassina presenta la nuova versione con un rivestimento in tessuto o pelle caratterizzato da una cucitura, un semplice ma raffinato pizzico intorno al perimetro del bordo, che lo rende ancora più moderno e giovane.

Un’ulteriore novità è data dalla prima nuova riedizione di Charlotte Perriand in legno, tipiche della lavorazione di alta falegnameria dell’azienda e testimonianza dei viaggi ispiranti in Oriente di questo architetto all’avanguardia. La poltroncina girevole Indochine è un adattamento in legno della poltroncina LC7 in tubo metallico che Charlotte Perriand aveva disegnato nel 1927. La poltroncina, disegnata in Vietnam nel 1943 per uso personale, era stata concepita con materiali e tecniche artigianali a disposizione nel periodo di guerra. Il tavolo Mexique fu concepito nel 1952 per le camere degli studenti della Maison du Mexique alla Cité Universitaire Internazionale di Parigi. La sua forma triangolare con gli angoli arrotondati era stata pensata per occupare il minor spazio possibile nella camera facilitando così il percorso tra la poltrona, il letto e la scrivania.

 

di (Martina Calabrò)

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