Architettura e sport, un amore possibile

Ecco che con l’inizio Campionati Europei di calcio, inevitabilmente, i riflettori vengono subito puntati sugli stadi.

La maggior parte delle donne non ama questo sport, ma se si presta un attimo attenzione, si possono scorgere le incredibili bellezze artistiche delle strutture che ospitano questi grandi eventi internazionali.

L’architettura si sbizzarrisce sulla forma ovaleggiante degli stadi, ottenendo esempi spettacolari di impianti sportivi da copertina.

Il primo della lista è il Borisov Stadium, che sembra essere una navicella spaziale atterrata nella foresta selvaggia bielorussa; in netto contrasto con la natura che lo circonda, possiede una struttura scintillante in alluminio con una serie di blog lungo tutto il perimetro. Quest’opera è firmata dagli sloveni OFIS Arhitekti.

Dalla mano dell’architetto Raf Amann sorge l’Arena da Amazona a Manaus in Brasile, nei pressi della foresta amazzonica, costruita sullo stile di una cesta indigena e secondo i moderni criteri di sostenibilità. Per ricevere la certificazione da parte del Green Building Council è stato riutilizzato il 95% dei materiali rimossi del vecchio stadio esistente, utilizzati materiali sostenibili come le porcellane verdi e le gomme naturali, e inseriti sistemi di riutilizzo dell’acqua piovana e della luce solare. I giardini verticali permettono invece la riduzione di costi energetici e l’equilibrio della temperatura interna.

Più vicino a noi, precisamente a Monaco di Baviera, sorge l’Allianz Arena, una gigantesca struttura morbida e leggera – quasi come un cuscino – realizzata dagli svizzeri Herzog & De Meuron nella periferia della città. Essa è considerata un involucro/oggetto di grande impatto comunicativo e dalla forte presa sul pubblico. E’ rivestita con un fluoropolimero sintetico che la sera può essere illuminato, passando dal consueto bianco latte al blu o ancora al rosso, divenendo uno spettacolare performing object, una scultorea istallazione oltre che vero e proprio museo.

Il Konya City Stadium invece, situato all’interno del Villaggio Olimpico dell’omonima città, è il nuovo edificio progettato per i Campionati Europei del 2020 in Turchia. Ispirato ai costumi turchi e alle tradizioni popolari locali, il progetto di Bahadir Kul Architects prevede l’utilizzo di pannelli compositi in policarbonato dalle tinte verdi e bianche – un omaggio alla città ospitante – completi di elementi radianti da cui si ottiene una forma a cristallo multisfaccettato, geometria senza alcun dubbio alternativa.

di Silvia Fabris

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