Affordable Art Fair – L'arte “invade” Superstudio Più

 
A Milano si è appena concluso uno degli eventi più interessanti nel campo dell’arte contemporanea, Affordable Art Fair. Sono stati quattro giorni di divertimento, passione e arte moderna proveniente da svariate gallerie di tutto il mondo, nella rinomata location di superstudio più in zona Tortona, fashion district di Milano. Ciò che contraddistingue indubbiamente l’AAF è l’ambiente sorprendentemente rilassato e non convenzionale, nonostante l’alta qualità dell’arte proposta.  È particolare come tutti possano trovare qualcosa di interessante indipendentemente dalla conoscenza artistica, questo concept di successo è di Will Ramsay, gallerista londinese che nel n’99 lanciò la AAF a Battersea Park a Londra, raggiungendo l’affluenza di più di 10.000 visitatori.
Sono 70 le gallerie di tutto il mondo ad esporre, di cui 25 straniere, paesi come Singapore, Russia, Grecia, Australia, Francia, Spagna, Svezia ed Inghilterra hanno contribuito con opere di ogni genere e di non poco interesse. L’evento, assolutamente giovane, dinamico ed accessibile è un fenomeno globale in continua crescita, non per niente vanta 16 fiere all’anno in 4 diversi continenti, mantenendo sempre la stessa atmosfera informale e aperta che la rende così speciale, ma soprattutto nella completa circolazione delle informazioni sugli artisti, e specialmente sui prezzi! Le opere esposte ad AAF non superano i 5000 euro, in linea con la filosofia del fondatore della mostra che ha sempre sostenuto che non c’è bisogno di essere milionario per possedere un’opera d’arte originale, ma addirittura se ne può acquistare diverse sotto i 500!
Molta la varietà degli stili e delle ispirazioni degli artisti presenti ad AAF, e sono in molti ad aver attirato la mia attenzione, alcuni specialmente.  Romero Britto, il ‘’satiro della pittura’’ riprende scene del nostro quotidiano e ne dipinge un quadro colmo di colore, di ironia e di linee ben calcate in stile fumetto moderno, avendo spesso come protagonisti , personaggi storici catapultati in situazioni moderne.
Ho particolarmente apprezzato la fotografia di Thomas Jackson, dove puntualmente combina elementi di letteratura fantascientifica e film con motivi di narrazione di arazzi medievali per creare una storia cupa e divertente sul fallimento di un robot intento a coesistere col mondo naturale, invenzione davvero interessante!
Lo stile di Aleandro Roncarà ricorda Keith Haring, ma in chiave del tutto personale, infatti ha i suoi personaggi, con il loro mondo, il MONDORONDO, dove si muovono Ariosto, Torquato, Piff e dove tutto è fantasia e niente è violenza.  Particolare interesse suscitato anche dalle fotografie dell’artista francese Cècile Plaisance, ritrae Barbie in mare, in montagna, a New York … n Studio, le bambole di plastica sembrano essere vive e in posa. Dettagli delle loro caratteristiche di plastica diventano improvvisamente carne tenera e le loro espressioni diventano sensibili e ambigue. Il motto: ‘’voglio essere Barbie, loro hanno tutto!’’.
‘’Il primo compito di Affordable Art Fair è di dare alla gente una piattaforma divertente ed entusiasmante per avere accesso, aumentare la conoscenza, innamorarsi e acquistare arte.’’ – Will Ramsay
 
(di Sophia Salaroli)
 

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