“You’re So Vine!” è la collezione autunnale di Bea Bongiasca

Bea Bongiasca

L’arte del gioiello: l’identità pop di Bea Bongiasca

Bea Bongiasca è un brand di gioielli tutto milanese, nato nel 2014. La proprietaria, Bea, lo ha fondato lo stesso anno in cui si è laureata alla Central Saint Martins di Londra in Jewellery Design. Quella che Bea porta avanti con il suo lavoro è una visione strettamente personale e identitaria, che lega il fascino per le culture dell’est asiatico a un’impronta pop tutta occidentale.

Bea Bongiasca considera la produzione del gioiello come una forma d’arte, rendendo ogni sua creazione un pezzo unico, realizzato a mano in Italia. Dietro a ogni orecchino, bracciale, collana o anello, si trova un mondo fantastico, pensato interamente dalla sua creatrice per farvi immergere chiunque indosserà il gioiello. È una creazione a tutto tondo, come un’opera d’arte, che parte da una precisa ispirazione e porta un certo messaggio.

La collezione autunnale “You’re So Vine”

Quest’autunno, Bea Bongiasca ha lanciato la capsule edition “You’re So Vine”, disponibile sul sito online beabongiasca.com e nello store di via Solferino 25 a Milano. Il gioco di parole nel titolo richiama la vite, che in autunno si prepara per la vendemmia, il viticcio, e, in generale, tutto il mondo delle piante rampicanti. Orecchini, bracciali, collane e anelli assumono così forme irregolari, intricate e asimmetriche, diventando unici e originalissimi.

Ogni pezzo è realizzato in oro rosa 9k, argento, smalti dipinti a mano e pietre. I colori sono coerenti alla stagione autunnale: caldi e intensi. Spaziano dall’arancione terra bruciata al burgundy, dal verde smeraldo al classic blue. Le pietre includono zaffiri colorati, diamanti, tsavoriti, peridoti, topazi, corindoni, ametiste e cristalli di rocca. In contrasto con lo smalto su cui poggiano, ricordano la bellezza dei fiori sulle piante e dell’uva sulla vite, trasmettendone il dolce significato. Bea Bongiasca non smette di stupire (e di colpire) con le sue preziosissime creazioni.

 

di Chiara Pellini

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