Navigante per passione e…per business

Luca Magni ha, da sempre, una grande passione per il mare. Toscano, imprenditore, coraggioso e con idee innovative per il mondo travel si è buttato, da poco, in un’avventura che era un sogno. Oggi, Sailing The Web è il portale con l’area di informazioni tecniche sulle barche maggiormente sviluppata, con circa 5000 barche referenziate con schede tecniche e informazioni dettagliate. Il sito, lo scorso anno, ha fatto circa 500 mila visitatori e quotidianamente vengono scaricate 2000 schede-barca. Il prossimo gennaio verrà lanciata un’App per iPad, sulla quale Luca non si sbottona troppo, poichè in fase ancora di ultimazione, ma ci dice che sarà sia per naviganti che per appassionati di vela…

Conosciamolo e scopriamo di più del suo business che riesce a tenere testa alla crisi.

Parliamo di te. Chi è Luca Magni e, soprattutto, cosa fa?
Luca è un toscano che dagli 8 ai 18 anni ha vissuto in Toscana, a Punta Ala. Luogo che mi ha lasciato l’amore per il mare. Premessa d’obbligo per quanto è accaduto successivamente. Una grande passione per la vela, seguita dall’incontro con un altro amante del mare che è diventato ben presto un caro amico…e il gioco è stato fatto.

E cosa è accaduto?
Nel 2008, dopo aver sognato di fare della vela un mestiere con altri due soci, Ho iniziato un business concreto nel mondo dei charter attraverso un vero e proprio portale che, attualmente, conta nel suo database 950 barche a vela, dai 12 a 24 metri, con le quali io e i miei soci giriamo il mondo.

Un riferimento ricorrente territoriale ce l’avete, al di là del mondo intero?
Sicuramente il Mediterraneo con la Croazia, la Grecia e la Francia. A questi paesi si aggiunge la grandissima competenza, maturata con anni di navigazione da uno dei nostri partner, nei mari del Sud America, portando questo valore aggiunto anche nel nostro business.

Quali sono le tipologie di charter o noleggio che offrite?
Sono tre, essenzialmente: la barca in “solitaria”, la barca con lo skipper e la barca con skipper ed equipaggio. La scelta è quella di offrire un servizio altamente personalizzato in base al cliente, per cui ogni singolo charter avrà lo skipper ritenuto più adatto a quel determinato ospite e l’itinerario sarà valutato insieme per avere sempre ciò che si desidera.

Qual è il target medio dei vostri clienti?
Molto vario. Si va 25 anni fino ai 60, circa. Suddivisi tra italiani, americani, australiani e inglesi.

E come fanno a conoscervi? O meglio, come vi fate conoscere dai potenziali clienti?
Prima di tutto attraverso il sito che è www.salingtheweb.net e poi tramite reti personali di contatti che ho coltivato nel tempo, essendo legato ormai da molti anni al mondo alberghiero.

La vostra attività è partita a maggio dello scorso anno in un momento non proprio dei migliori. Come è andato questo start up?
Sì, ci siamo lanciati nel pieno della crisi, ma nonostante questo devo ammettere che la nostra performance dopo poco più di un anno è davvero positiva. Lo scorso anno abbiamo chiuso con circa 900 persone in barca e quest’anno siamo già oltre.

Parlando di prezzi, sono inconcedibili, di estremo lusso queste vacanze o sono accessibili?
La barca a vela non è poi così costosa. Se si sceglie un periodo che non sia proprio quello delle settimane centrali di agosto, per una barca da 6 persone si possono spendere circa 2400 euro. Insomma 400 euro a testa per avere il tuo “albergo-barca” che si sposta con te, l’hostess che cucina e vedere posti unici visibili solo dal mare, beneficiando della completa quiete.

E’ un tipo di vacanza per navigatori esperti o anche un neofita ci si può avventurare?
Assolutamente per tutti. Abbiamo moltissimi clienti alle prime armi e raramente, ri-approdati sulla terra ferma, dicono di non voler più fare vacanze in barca.

Parliamo di un altro tuo impegno con Baglioni Hotels. Come si incontrano le due attività?
In realtà sono totalmente separate anche se, da poco, abbiamo lanciato un progetto-programma molto bello che si chiama Land&Sea: è un tour sulla terraferma che si unisce a uno in barca. Attualmente sono previsti tre distinti piani: Tour&Sail, Stop&Sail e Love&Sail. A seconda delle preferenze del cliente ci si può sostare di più in barca o di più via terra, ospitati a tariffe agevolate negli hotel della catena Baglioni.

C’è qualcos’altro che bolle in pentola, anzi…in mare?
Sì! Per ora è solo un sito vetrina e si tratta di www.yachtingpassion.com. Stiamo però sviluppando tutto un concept, dove poter noleggiare barche di gran lusso a vela tra i 18 e i 23 metri e di estremo lusso a vela e a motore dai 30 ai 90 metri. In questa avventura, nostro partner, è Moncada di Paternò che ha molta esperienza in questo settore.

Il tuo impegno attuale nel Gruppo Baglioni, quindi, qual è?
Sono stato vice presidente del Gruppo per molti anni, anche se da sempre sono responsabile marketing e vendite, fino a giungere al 2009 quando sono diventato sono responsabile del brand e della comunicazione.

E, infine, il tuo blog www.italiantalks.com!
Sì, un’idea nata dall’analisi della rete e dalle richieste dei nostri clienti ai concierge, dalla quale ci siamo accorti che non esisteva in rete uno spazio che raggruppasse in maniera ben scritta, ordinata e utile, informazioni e racconti su ciò per cui il Made in Italy è apprezzato nel mondo intero.

Quindi, una rivista online?
Esatto, abbiamo deciso di diventare editori di questo blog che parla di bellezza italiana, seguito da una redazione autonoma e indipendente, composta da un redattore capo e 4 giornaliste e blogger, ciascuna con specializzazioni differenti.

Per concludere, ci sarà anche una sorta di diario di viaggio?
Esattamente, è presente una sezione People che raccoglierà i racconti su angoli di Italia visti e vissuti da personaggi famosi e/o da alcuni contributors importanti del blog.

 

Crediti foto: Mauro Mamone – Luca Magni indossante la cerata

(di Daniela Schicchi)

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