Intervista a Enrique Comas, per Bacardi

Un’intervista esclusiva

 

Milano, Roialto. Presentazione della nuova campagna pubblicitaria Bacardi. Abbiamo l’onore di farcela raccontare da Enrique Comas, Global Brand Expert Bacardi e membro della famiglia che ancora, dopo oltre 150 anni, gestisce l’azienda. Comas parla con noi di Giltmagazine e ci racconta di questa vera Passione che contraddistingue il viaggio firmato Bacardi dal lontano 1862.

 

La nuova campagna pubblicitaria Bacardi si basa su Cuba e sulla storia della vostra famiglia. Questi sono due punti chiave importantissimi per voi.

Sì, Cuba è molto importante per la famiglia Bacardi perché è qui che tutto è cominciato. Don Facundo si trasferì a cuba dalla Spagna e li costruì la sua vita. Quando il rum iniziò a fare successo e salì a livello internazionale, il Brand rappresentava Cuba e la sua società nel mondo. Quando nel 1960 l’azienda Bacardi venne confiscata dal Governo e la famiglia esiliata, essi persero la loro casa.  Mio padre, mia nonna parlavano sempre di Cuba e dicevano: “un giorno torneremo a casa”.

E l’idea di un ritorno a Cuba rimane importante anche per Lei, che appartiene all’ultima generazione?

Si, noi vogliamo tornare a casa. C’è l’aspettativa che un giorno Bacardi possa avere affari anche là; la compagnia ha un forte legame con la popolazione cubana e vorrebbe essere solidale con i cittadini cubani perché la loro situazione cambi.

Qual è il segreto della continua invenzione nei vostri prodotti?

Credo che il segreto in un’azienda che, dopo così tanti anni, è ancora gestita dalla famiglia, sia la passione che mettiamo in ciò che facciamo. Siamo stati pionieri, abbiamo creato un nuovo rum, cocktail meravigliosi, e ancora crediamo nella stessa passione che ci caratterizza da sempre.

C’è la preoccupazione che il pubblico che vi segue possa non apprezzare questa scelta?

Io credo che noi raccontiamo una storia, e la storia di Bacardi è vera, non stiamo creando una favola. Ovviamente ci possono essere persone che apprezzano e persone che non apprezzano, ma noi siamo orgogliosi del nostro passato. Se qualcuno dovesse sollevare polemiche, saremo disponibili a parlarne ma questa rimane la nostra storia.

di (Erika Cioffi)

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