Iginio Massari conquista l’Italia con dolcezza e buon senso

Iginio Massari

Una manna per tutti i golosi, una tappa imperdibile per gli amanti dei dolci. Nel mondo della cucina pasticciera è considerato tra i migliori del mondo. Pasticciere e personaggio televisivo con trasmissioni a lui dedicate, Iginio Massari conquista il Nord Italia con le sue creazioni. Gilt Magazine ha chiacchierato insieme a lui di pasticceria, attualità e futuro.

Caro Iginio, cosa le ha insegnato la sua professione in questi anni e come pensa questo possa essere applicato ad altri settori? 

Credo che il settore dell’alimentazione condivida le medesime difficoltà del mondo della moda. Mentre la moda rispecchia l’anima delle persone, l’alimentazione ne rappresenta la continuità della serenità nel vivere. Non condivido totalmente la realtà del delivery, nonostante sia molto sfruttata in tanti paesi. Credo che la comodità debba essere equamente ripagata, e non pagare o sotto pagare il servizio ai rider non si può certo considerare un atto di eleganza umana. Il business si effettua sulle persone, ma con un’intelligenza tale che faccia sentire queste persone gratificate. Il budget e l’utile esistono se l’azienda è sana, ma il capitale umano – come mi piace definirlo – rimane fondamentale.

Un ingrediente a cui non rinuncerebbe mai in cucina e nella vita?

Il buon senso. Qualsiasi professione richiede una buona dose di conoscenza e competenza. Una base così costruita porta a selezionare le migliori materie prime, garanzia di un prodotto superiore.

Vorrei citare “La ricerca del tempo perduto” di Proust. Quale aroma o sapore le viene in mente se torna con la mente alla sua infanzia?

Mia madre gestiva una trattoria alle porte di Brescia; ricordo perfettamente la crema bavarese che preparava per farcire la sua millefoglie. Non ho mai raggiunto quel sapore così imbattibile, così unico. Ogni volta che mi ci cimento, mi metto in competizione con me stesso per avvicinarmi quanto più possibile a quel sapore che ben ho impresso nella memoria.

Il primo dolce realizzato nella sua vita di cui è rimasto veramente soddisfatto? 

La prima volta in cui, finito di preparare un dolce, ho pensato fosse davvero ben fatto, subito dopo mi sono reso conto che non era affatto così. Questo accade perché, ad una prima istanza, i nostri occhi catturano l’impossibilità dell’arrivo in quel momento. È parte del mio carattere pensare ogni volta di poter fare meglio, e così ogni volta ricomincio daccapo.

Una sconfitta che si è invece rivelata un nuovo punto di partenza e uno stimolo per nuove creazioni/progetti?

Non conosco un uomo che non abbia mai provato il sapore di una sconfitta. È attraverso gli errori che commettiamo che possiamo crescere e ripartire.

Dopo Brescia, Torino e Milano, ora è Verona ad attendere l’apertura della pasticceria “Iginio Massari”. Rimane ad oggi confermata? Inoltre, sta lavorando a nuovi progetti o idee culinarie?

Non stiamo certamente agendo nella normalità, di conseguenza improvvisarsi maghi non è possibile. Se non fossimo ottimisti non avremmo avviato il progetto veronese; noi crediamo che la vita continui e che l’uomo uscirà vincitore anche questa volta. Ovviamente, tutto dipende dal buon senso di tutti.

Per quanto riguarda i nuovi progetti, dobbiamo puntare sull’Italia, e il solo modo per riuscirci è comportarci da Italiani. La città di Verona, ad esempio, ha puntato su tutto meno che sulla pasticceria. Non basta restare fermi al Pandoro o ai bignè. Certamente proporremo ai palati veronesi la nostra versione del Pandoro, ma vogliamo anche dimostrare quanto lo spettro della pasticceria sia ampio e i suoi sapori infiniti.

Come ha vissuto il passaggio al mondo televisivo nel ruolo sia di protagonista che di ospite per diversi programmi di cucina pasticciera? Come considera il fenomeno dello chef-celebrity diffusissimo ad oggi? 

Tutto ha avuto inizio per caso. La mia partecipazione come ospite fisso a Masterchef è stata quella che mi ha dato di più in materia di risultati. Sicuramente il lustro che è in grado di dare la televisione è maggiore rispetto a quello che sono in grado di dare i giornali. Questa visibilità consente sia alle persone di conoscerti, sia di far funzionare l’azienda. Per me il regalo più grande è la presenza dei miei clienti e soprattutto dei più piccini nella mia pasticceria: con le loro voci e i loro sorrisi sono portatori sani di vita e felicità.

Vuole lasciare un messaggio ai nostri lettori che a casa, in questo periodo di lockdown, stanno sperimentando la loro creatività in cucina?

Qualsiasi cosa voi facciate a casa, consideratela una sfida con voi stessi: giorno dopo giorno, migliorando, vincerete. Perciò continuate a sperimentare, a creare. Il giorno in cui uscirete fuori e ritroverete la libertà, ne uscirete più maturi e vittoriosi.

Ringraziamo il grande Iginio Massari per la sua disponibilità e gentilezza, augurandogli il meglio per tutti i suoi progetti futuri!

 

di Sara Baschirotto

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