Francesca Sofia Novello, bellezza mozzafiato e talento travolgente

Social e Spettacolo, Moda e Palcoscenico: Francesca Sofia Novello ci racconta come una ragazza di talento si destreggia tra mondi diversi

Classe 1994, la giovanissima Francesca Sofia Novello debutta sotto i riflettori del mondo della moda affermandosi nel campo specifico della lingerie, e passa successivamente allo spettacolo lavorando come valletta nel motomondiale, precisamente nella categoria Moto 3. Il pubblico la ama perché si distingue subito per la sua solarità e semplicità, nonostante la carriera avanzi, tanto che diventa una influencer di successo capace di attrarre brand internazionali nel mondo dell’abbigliamento. Il salto di carriera nello spettacolo avviene con il debutto nel 2019 al Festival del Cinema di Venezia e successivamente sul palco dell’Ariston al Festival di Sanremo 2020, dove lascia il segno per il talento dimostrato nel destreggiarsi in contesti del tutto diversi. Il talento si riflette anche nella capsule collection di beachwear che Francesca Sofia ha creato con il marchio Envidiame. Pare che la sua carriera stia decisamente decollando.

Com’è nata l’idea della Summer Collection 2020 con Envidiame e, in particolare, a cosa ti sei ispirata nel scegliere i temi, i colori e i tessuti? 

Envidiame è un brand che nasce a Pesaro, la titolare (Michela Sarti) è una ragazza giovanissima e con molta determinazione. Ha costruito tutto da sola, partendo dal niente, questa è una delle cose che mi hanno colpito di più quando ci siamo conosciute. Due anni fa feci per loro la prima campagna pubblicitaria a Ibiza, e tra quelle meravigliose spiagge Michela mi propose di collaborare ad una capsule, nella quale avrei avuto carta bianca. Mi era già̀ capitato negli anni precedenti che altri brand mi proponessero di fare una mia collezione, ma sempre imponendomi dei limiti, dallo stile alla comunicazione. Michela invece mi ha dato estrema fiducia fin da subito e così ho accettato. Mi sono ispirata partendo da me stessa, da come avrei voluto che mi calzasse bene, da come avrei voluto che i colori fossero abbinati. Ho sempre indosso costumi sexy ma eleganti; queste sono state le due parole chiave nella mia testa e che ho voluto far emergere nella mia capsule collection.

É evidente che lanciare una capsule di beachwear sia una tendenza diffusa tra le donne dello spettacolo. Credi che questo rappresenti una sorta di “trampolino di lancio” per dimostrare il proprio talento lasciando un segno? E soprattutto, come pensi che la tua collezione si differenzi dalle linee lanciate da alcune celebri fashion blogger e influencer? 

È super diffuso perché credo che le ragazze che fanno in qualche modo “tendenza” vogliano crearsi qualcosa di proprio, che lasci il segno. Lanciare una capsule è un primo step, un modo per iniziare e capire come funziona. Per quanto mi riguarda, la scelta del beachwear nasce dal fatto che la maggior parte dei servizi fotografici che ho realizzato sono stati in questo settore e nell’intimo. Ho provato, scattato e visto migliaia di modelli di tantissimi brand e mi sono sempre trovata a mio agio. Penso che la differenza in questo caso sia proprio che questo lavoro parte da me al 100%, ho scelto colori, stampe, modelli, location, fotografo. Seguo in prima linea tutti i clienti e gli ordini. Sono farina del mio sacco e della mia creatività, e di questo ne vado molto fiera. Trampolino di lancio? Sì, perché no, da cosa nasce cosa.

Il tuo primo debutto sul palco dell’Ariston è stato un successo, ma allo stesso tempo sei stata travolta dalla bufera dell’indignazione per le affermazioni di Amadeus. Tu stessa hai ribattuto prontamente sui social con una frase di forte impatto “farò la modella anche nel caso in cui mi sposi o mi lasci con lui!”, riferito al tuo fidanzato Valentino Rossi. Quanto influisce nella tua vita privata stare accanto ad un personaggio pubblico e gestire la privacy lontano dai riflettori conciliando le vostre abitudini?

Nella mia vita privata molto poco, facciamo una vita normale. Usciamo tranquilli, andiamo al cinema, mangiamo una pizza con gli amici, andiamo alle feste. L’unica differenza è che incontriamo tanti tifosi…foto, autografi e per il resto tutto normale.

In un post su Instagram hai dichiarato che lavori come modella dalla giovane età di 16 anni. Com’è iniziata la tua carriera e quali sono stati gli ostacoli iniziali? 

La moda è sempre stata la mia più grande passione. Mi ricordo che a 7 anni posavo sulle spiagge di Riccione con mia mamma che mi faceva le foto e mi divertivo moltissimo. Crescendo la passione è svanita e il lavoro da modella non è più stata la mia priorità. Ho iniziato a fare qualche lavoro di immagine nelle fiere, qualche catalogo per amici. Una sera ho conosciuto il mio booker e da li è stata la svolta: mi ha convinto a firmare un contratto con loro e di iniziare la mia carriera da modella. Da quel momento ho dedicato tutto a questo: allenamento, alimentazione sana, casting e i primi shooting. È difficile iniziare, c’è molta competizione e bisogna credere fortemente in se stesse. Per me una delle difficoltà maggiori è stata la consapevolezza che, se non si prende un lavoro, non significa un “non sei bella abbastanza” ma semplicemente “cerchiamo una bellezza diversa”. Una volta acquisita questa consapevolezza è stato tutto più facile: casting mirati e campagne pubblicitarie nelle quali mi sentivo me stessa. Ora la moda è cambiata, i social hanno fatto si che tutto cambiasse, ho iniziato a lavorare con Instagram e mi sono affidata ad un’agenzia che tratta il mondo del web e i brand rapportati a esso.

Consideri questo mestiere una forte passione o saresti disposta a prendere in considerazione altre strade (come il cinema, ad esempio)? 

Il cinema e la tv non sono mai stati nei miei pensieri ed è una scelta della quale sono sicura.

Sappiamo che stai portando avanti gli studi in giurisprudenza. Come concili la vita da studentessa con la vita da showgirl? 

Ho iniziato a studiare legge per un arricchimento personale ma non ho mai pensato di farne un lavoro. Quando ho iniziato a girare il mondo, è stato molto difficile continuare a studiare e ho accantonato momentaneamente l’università̀. Mi mancano 2 esami alla laurea, un domani sicuramente arriverò anche a questo traguardo.

Un ringraziamento speciale a Francesca Sofia Novello per la gentilezza e la cordialità. Le auguriamo il meglio per tutti i suoi progetti futuri!

 

di Martina Tronconi

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