Carolina Di Domenico e il Dopofestival della 68° Edizione di Sanremo

Ha un viso solare, un tono di voce delicato che infonde dolcezza e una carriera da conduttrice iniziata quasi venti anni fa. Di strada ne ha fatta Carolina Di Domenico, spaziando tra trasmissioni per bambini, programmi musicali e conduzione radio. Il segreto per farcela? Studiare e non farsi trovare mai impreparati.

Ciao Carolina, puoi raccontarci i tuoi esordi televisivi e successivamente il passaggio alla conduzione radio?

Gli esordi televisivi sono stati in una trasmissione per bambini che si chiamava Disney Club nel 1999 insieme a Giovanni Muciaccia, in onda su Rai 1 e Rai 2 per quattro anni. Successivamente ho condotto trasmissioni che andavano in onda su diverse emittenti: MTV, La7, Discovery, Real Time. Nel frattempo, cinque anni fa, c’è stato l’inizio in radio, ovvero a Radio2.

La tua passione per la musica e la bravura nel tuo lavoro ti hanno condotta al timone del Dopofestival, in onda da questa sera, insieme ad Edoardo Leo. Quale sarà il tuo ruolo nello specifico e cosa ti aspetti da questa nuova conduzione?

Il mio ruolo sarà quello di gestire i dibattiti tra giornalisti e artisti, quindi mi occuperò principalmente di quello. Da questa nuova conduzione aspetto di divertirmi, ovviamente è un impegno reale e concreto, però, essendo tra amici, l’atmosfera sarà piacevole e rilassante.

Da metà febbraio andrà in onda su Real Time “Fenomeni del pulito”, nuovo format da te condotto. Puoi anticiparci di cosa si tratterà?

È una sfida tra coppie di vario tipo (marito-moglie, amica-amico, coinquilini) che si sfidano nella pulizia di due ambienti, affrontando due prove che verranno in seguito giudicate da un vero maggiordomo competente. Non c’è assolutamente nessuna patologia tra i concorrenti, piuttosto si tratta di persone che amano l’ordine e la pulizia, senza però esserne schiavi.

Cosa consiglieresti ai tanti giovani che desiderano intraprendere la carriera da conduttori televisivi?

Studiare. È un mestiere semplice, ma bisogna metterci la testa e prepararsi al meglio. Nonostante ci sia tanta improvvisazione in quest’ambito, credo si noti perfettamente chi è preparato e chi no. Sono contro le scuole di conduzione, poiché credo sia più utile iniziare da una redazione per capire i meccanismi. Si impara tantissimo anche stando alle spalle della telecamera.

Ringraziamo Carolina per la disponibilità e le auguriamo tanta fortuna per il Dopofestival, ma anche per tutti i suoi progetti futuri!

di Federica Senatore

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