Danza, teatro e moda: un tripudio antico quanto l’arte che plasma le creazioni in modo assoluto e totalizzante. Il legame tra teatro e moda risale alle avanguardie storiche; in tempi non sospetti i costumisti di teatro hanno attinto l’ispirazione per i costumi degli attori dai couturiers più famosi. Così, la carriera di Coco Chanel decollò grazie all’utilizzo dei suoi cappelli da parte dell’attrice Gabrielle Dorziat nell’opera teatrale “Bel Ami” nel 1912. E non solo.
Da quando Miss Gabrielle creò i costumi del balletto “Le train bleu” per i Ballets Russes di Diaghilev, gli stilisti divennero ricercati protagonisti del teatro d’opera, di danza, di prosa, che iniziarono ad essere contraddistinti dalle loro inconfondibili griffe. Come documenta la mostra “ Il teatro alla moda”, curata da Massimiliano Capella nel febbraio 2011 ai Musei Mazzucchelli di Brescia, la liason degli stilisti italiani con la scena teatrale si è sviluppata a partire dagli anni Ottanta.
Un centinaio di costumi originali, bozzetti, figurini e documenti video per raccontare, in otto sezioni, uno degli exploit più riusciti del Made in Italy. Gianni Versace, Roberto Capucci, Emanuel Ungaro, Fendi, Missoni, Giorgio Armani, Antonio Marras, Romeo Gigli, Alberta Ferretti, Valentino, Enrico Coveri: per alcune di queste maison divertimento occasionale, per altre, invece, il teatro è diventata una magnifica ossessione.
E’ interessante a tal proposito parlare del cambiamento dello stile della figura della ballerina. L’etoile classica che veste in modo sobrio, elegante e standardizzato, si è trasformata negli anni in una figura femminile più trasgressiva e contemporanea, che sposa un guardaroba attuale e al passo con le tendenze del fashion system. Si fa dunque strada il look rock chic, che prevede outfit composti da abiti e gonne longuette in tulle e pizzo, abbinati però ad anfibi in pelle, sia in versione basic sia con applicazioni punk come le borchie. Un mix stilistico tra Vivienne Westwood, Dior e Valentino.
Le tendenze per l’Autunno/Inverno 2017-18 incoronano inoltre come protagonista indiscusso di stagione il tailleur. In versione doppiopetto e maschile, rigorosamente con pantalone. La chicca è abbinarlo ad un paio di mocassini o di stringate dal sapore glamour e femminile. Un classico che non passa mai di moda, come la figura dell’etoile che si tramuta in principessa rock contemporanea.
La fantasia di quest’anno? I quadri! In stile plaid e country oppure mini e bon ton, di ispirazione anni ‘70 o dal mood grunge, dalle nuance calde o bicolor. Da sfoggiare anche in versione over all.
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di Alessandra Capasso
