La Baguette di Fendi: tutta una questione di gusto

Gilt Wardrobe

Dagli iconici Nineties, l’iconica Baguette di casa Fendi fa ritorno con la stravagante creatività di sempre, pronta a riconquistare i riflettori.

La storia di una strana coppia: moda e cibo

Una relazione sempre più intima quella che vede coinvolti i due grandi pilastri della cultura e dell’identità italiana: food e fashion. Mondi solo apparentemente distanti ma legati da mille similitudini: creatività, cura nei dettagli, ricerca, sperimentazione. Dall’audace abito aragosta di Elsa Schiaparelli all’ironia pop di Jeremy Scott x Moschino, il cibo ha da sempre rappresentato una fonte d’ispirazione per la moda.

D’altronde, il legame tra contemporaneità, eleganza e abito si è da sempre fondato su un territorio ben definito, quello della fisicità. Da una parte l’ossessione per la cura del corpo, dell’essere magri e in forma a tutti i costi, dall’altra la passione per il cibo e per il buon gusto. La moda ha saputo cogliere tutte queste sollecitazioni sociali, interpretandole con ironica fantasia. Ed è proprio da quest’irriverente creatività che nel 1997 la maison Fendi inaugura quella che sarà una delle it-bag più iconiche di sempre: la Baguette.

Dalle “boulangeries” alla passerella

Piccola, maneggevole, capiente al punto giusto e con un nome preso in prestito dalle “boulangeries” parigine. Da indossare sotto spalla, proprio come i francesi passeggiano con i loro filoncini di pane caldo, la Baguette nasce dalla mente rivoluzionaria di Silvia Venturini Fendi. “Mi era stato chiesto di immaginare una borsa particolarmente “facile” e funzionale. La mia risposta fu la Baguette, l’esatto opposto!”, ricorda la designer.

Fu un successo immediato e la conferma che “disobbedire” agli usuali canoni estetici è, delle volte, la mossa giusta. Erano gli anni ’90, gli anni del minimalismo, dell’essenzialità estetica, e la Baguette ne rappresentò il punto di rottura, arricchendosi di dettagli, decori, ispirazioni. Sotto le braccia di numerosissime celebrities, la Fendi Baguette conquistò il titolo di borsa icona, divenendo fonte d’ispirazione per moltissimi designer. Così ironica nella sua forma rettangolare e al tempo stesso così funzionale con quel suo manico stretto e geniale.

La Baguette 2.0

Ventitré anni dopo fa ritorno in tutto il suo fascino, riconquistando il ruolo di must-have di ogni fashionista. La prova che i grandi amori difficilmente si dimenticano! Invariata nella forma, la nuova Baguette è originalissima rivestita nei nuovi materiali: spugna, jacquard, rafia, denim, nappa. Una versione per ogni mood e per ogni outfit, comoda per la frenesia del giorno ed elegante per la sera.

Come una tela bianca, la Baguette “fendiana” libera la creatività più sfrenata dei designer, vestendosi delle fantasie più disparate. Rimangono, invece, fedelissime le misure: dalla Mini per lo stretto necessario, alla Medium, sino alla Maxi per le più esigenti. Perfetta da portare a mano o cross body grazie al manico o alla tracolla, entrambi facilmente removibili. Nuove ed in linea con la tendenza delle micro-misure, le versioni Nano e Pico. Da sfoggiare al collo come collana o come gioiello cross body grazie alla lunga tracolla a catena.

Un ritorno al passato o forse un accessorio senza tempo, unico, che non ha mai smesso di far battere i cuori di ogni donna. L’esempio di come, sia per la moda che per il cibo, è sempre tutta una questione di gusto!

 

di Eleonora Formicola

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