Wright e Keira insieme in Anna Karenina

 

Cinquanta ore di lavorazione per realizzare ciascun capo. E l’abile mano di Jaqueline Durran. Il risultato? Una nomination agli Oscar 2013. Perché ciò che rende magico e indimenticabile un film storico sono i costumi, creazioni fedelmente ispirate all’epoca e modellate sui corpi degli attori.

Per il suo ultimo lavoro cinematografico,  Anna Karenina , Joe Wright ha richiamato proprio la designer di “Espiazione” (sempre di Wright, e con Keira Knightley sempre protagonista), che in questo film ha espresso tutto il suo incredibile talento. In mostra, oltre che sul grande schermo, anche a Londra. Una selezione dei migliori costumi indossati da Keira Knightley in “Anna Karenina” si trova infatti alla Ham House (dove tra l’altro sono state girate alcune scene): le creazioni della Durran resteranno qui esposte fino al 4 aprile.

Intanto in Italia finalmente sta per arrivare (21 febbraio) nelle sale l’attesissima pellicola. Una storia di tradimenti, passioni. Un amore epico che sconvolse una nazione al crepuscolo di un impero. Abbiamo già accennato alla trama nel numero di settembre di Gilt.

Da allora la fatica cinematografica di Wright ha ottenuto numerosi successi nel mondo: lo scorso 2 febbraio sono stati assegnati i premi della 17esima edizione degli Art Directors Guild Awards e Sarah Greenwood, per “Anna Karenina”, candidato all’Oscar, ha ottenuto il premio Best Art Direction for a Period Film. Candidata all’Oscar come miglior colonna sonora anche la musica di Dario Marianelli che accompagna i protagonisti per l’intero film. Sulla candidatura a Miglior Scenografia alcuni critici ritengono ci sarebbe molto da discutere, data la scelta del regista di proporre l’intera pellicola all’interno di un teatro dalle mille facce col rischio di non rendere giustizia ad un film d’epoca che si presta a scenografie di più ampio respiro; secondo altri critici la scelta atipica di creare un’intera storia all’interno di un teatro sarebbe invece la particolarità, il valore aggiunto di questo film. Discordanza nella critica l’ha suscitata anche l’interpretazione di Keira Knightley , per alcuni troppo giovane e poco esperta per un ruolo così controverso e psicologicamente insidioso, per altri invece bravissima interprete dallo sguardo intenso ed ammaliante che ha saputo donare eleganza e sublime femminilità al suo personaggio come già aveva fatto nel film “Espiazione”.

Adesso non ci resta che prenotare il miglior posto al cinema e un volo per Londra.

 

(di Martina Ingallinera)

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