Santoni: la nuova grammatica urbana

Con la collezione Autunno/Inverno 2017-18, Santoni unisce al suo DNA di alto artigianato uno scenario fortemente contemporaneo e metropolitano, introducendo una nuova grammatica urbana rivolta al futuro con la consapevolezza del passato.

Come da tradizione, la collezione viene presentata attraverso un’installazione immersiva e suggestiva, una pièce teatrale dal titolo Io sono tutti. I visitatori sono accolti e condotti in uno spazio dalle luci soffuse e dai tendaggi misteriosi, tra le note di Henry Mancini, percorrono così il “Teatro Santoni”, dove i personaggi sono nascosti dietro le quinte e di cui si intravedono solo le scarpe: mistero e realtà, esibizione e consapevolezza, questo è l’uomo Santoni, che vive la città attraverso un intreccio di storie passate e future.

Trait d’union della collezione è l’inconfondibile gusto per i materiali pregiati, tra cui regnano il vitello spazzolato, il coccodrillo, la vernice ed i vitelli invecchiati, caratteristici del brand, ma anche l’attenzione ai dettagli iconici, come le frange e la doppia fibbia: ne è esempio straordinario l’iconica Clean, che, per la prossima stagione, mantiene la sua forma classica ma viene magistralmente impreziosita dalla fodera in pelliccia al suo interno.

Le forme, ad ogni modo, si fanno decise e affusolate, i tagli netti e geometrici, le suole massicce e le stringhe sostituite da elastici dalla funzione decorativa e comoda.

I colori confermano l’intensità e la mascolinità della collezione con una palette tra nero, marrone, burgundy, e blu scuro con tocchi di caramello e tinteggiature asimmetriche in netto contrasto con i tagli prismatici delle calzature.

Santoni accompagna l’uomo del prossimo inverno attraverso il palcoscenico metropolitano di cui è attore protagonista e la cui eleganza riecheggia in ogni singolo angolo del Teatro Urbano.

di Cristina Atsopardis

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