Giuseppe Zanotti: un red carpet quotidiano nella P/E 2019

Giuseppe Zanotti

Giuseppe Zanotti festeggia i suoi 25 anni di carriera, e lo fa con una collezione che esalta gli stilemi fondamentali della sua storia. Uno su tutti: creare calzature che rendano ogni giorno della vita di una donna un red carpet. La Primavera/Estate 2019 pensata da Zanotti è infatti ricca di tratti glamour e che strizzano l’occhio all’opulenza, senza dimenticare linee e forme dalla marcata sensualità. Tornano anche i pellami pregiati, dai classici camosci vellutati e nappa con dettagli in seta agli esotici coccodrilli e pitoni stampati su vitello.

Colori accesi, tacchi-scultura e maxi decori floreali

Esempio calzante – in tutti i sensi – di questa cifra stilistica è lo stiletto Dorine, la cui tomaia in camoscio rosso sposa una fascia di strasse brillanti. Immancabili poi i tacchi scultura, ai quali lo stilista deve gran parte della sua fama. Per questa stagione li troviamo in versione tempestata di cristalli e leggermente inclinati, dettaglio sorprendente su un classico sandalo dai sottili listini neri. Ma se di red carpet si parla, la star di questa collezione è indiscutibilmente il sandalo Rose. Definito dallo stesso stilista come “un bouquet che non sfiorisce mai”, il tacco di questa scarpa gioiello culmina con un poderoso fiore in seta. Una vera e propria dichiarazione d’intenti quando si parla di unire eleganza e alta artigianalità.

La capsule collection con Christian Cowan

Ultima ad arrivare in casa Zanotti è infine la capsule collection Giuseppe Zanotti X Christian Cowan, presentata in occasione della sfilata dello stesso Cowan durante la fashion week appena conclusa. Un tripudio di statement sandals che ha abbracciato appieno lo spirito ribelle e sexy del giovane stilista inglese. Il dettaglio iconico: massicci orologi dorati utilizzati al posto di cinturini e listini su stiletti vertiginosi o su sandalo dalle zeppe scultura che già ci si aspetta di vedere ai piedi di Lady Gaga. L’ennesima prova di stile vinta da Giuseppe Zanotti, che può così dire di aver meritato i festeggiamenti per i suoi 25 anni.

 

di Martina Faralli

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