DSquared2 – Nell’essenzialità tropicale

 

Il minimo indispensabile per eroi impreparati a esserlo. Sono così gli uomini di DSquared2, che Dean e Dan hanno fatto sfilare per la collezione SS ’14. Travolti in una giungla lussureggiante, hanno con sè solo l’essenziale in borsoni da weekend e totes animalier o in rafia.

Giovani reduci degli anni Cinquanta, catapultati per caso in un’avventura tropicale, come i pappagalli sulle spalle che li accompagnano. Uomini in bilico tra formale e tribale, sostenuti dal mood musicale tutto tribal/jungle.

Fisici scolpiti per indossare silhouette tipiche di quegli anni, dalle vite strette e dai calzoni sopra le caviglie, senza orli ma tagliati a vivo (a prova di sopravvivenza). Anche ai piedi derbys senza lacci abbinate ai pantaloni militari portati scanzonati e spiegazzati.

Nella giungla tropicale il clima è torrido e le giacche vanno ampie con camicie dal collo notched (minimo), portate rigorosamente a caso, fuori dai pantaloni. Una versione ancora più casual, i bermuda sempre dai dettagli e dalle tasche grandi militari, portati assieme a magliette dai motivi etnici e a giacche stampate con pappagalli, coccodrilli, leoni, scimpanzé, maschere tribali in 3D e inserti stracciati di pelle.

Tutti leggeri i tessuti: dai cotoni a fibre impermeabili che sembrano gomma, al denim chambray. La pelle è per berretti con la visiera e gli stivali da biker con il chiodo trapuntato, pezzi iconici del brand. In questa occasione però si sono ispirati al personaggio di Marlon Brando.

Al calar della sera, escursione termica ed eleganza! La versione estiva della giacca Napoli, la Capri, rivive qui destrutturata e light, dal comfort assoluto quasi palpabile. I denim sono coperti da gonnelloni di paglia e rafia.

Esotici gli accessori, resi con i materiali lì presenti: bracciali e collane di bamboo, ossa in resina, perline, conchiglie, semi e legni. I cappelli sono da safari e gli occhiali si ispirano a quelli di Buddy Holly.

Verde militare, arancio kaki, bordeaux, rossi e blu i colori principi. La pelle fa capolino in versione verde pistacchio, corallo brillante e nella classica veste del nero. 

Il commiato ci viene dato con un rullo di tamburo, che spegne le luci di questo paradiso tropicale. Come a dire che il gruppo di superstiti alla Shangri -La-La si accheta e attende l’arrivo della squadra di salvataggio.

 

(di Azzurra Zaglio)

 

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