Mademoiselle Privè Chanel, un omaggio ai colori del marchio

Chanel

I colori di Chanel a Tokyo, la prova dell’iconicità immortale del marchio

L’esposizione Mademoiselle Privè Chanel di Tokyo è un omaggio ai colori emblematici della firma: Nero, Bianco, Beige, Oro, Rosso. Cinque colori, cinque essenze, un marchio. Dalla celebre storia dello studio “Mademoiselle Privé”, che ha ispirato una generazione di donne, alla continua ricerca di innovazione; un percorso di stile per raccontare come i colori di Chanel abbiano lasciato un’impronta nell’alta moda.

È un viaggio, secondo lo stile della maison, che ripercorre la storia del marchio dal primo studio del terzo piano di Rue Cambon a Parigi, in cui Gabrielle ideò gli eterni capi dell’alta moda, alle magnifiche contemporanee interpretazioni di Karl Lagerfeld e Virginie Viard.

L’esibizione prende proprio il nome di Mademoiselle Privè, le uniche due parole sulla porta di ingresso del primo atelier di Parigi, e avrà luogo al B&C Hall-Tennozu di Tokyo dal 19 Ottobre al 1 Dicembre 2019. Al suo interno sono esposti i pezzi più emblematici: dal tubino nero che aprì le porte della modernità alla moda del tempo, fino a tutti gli abiti iconici dai dettagli sempre più raffinati, e rielaborati di anno in anno. Non manca naturalmente l’omaggio alla fragranza CHANEL N°5, creata nel 1921 da Gabrielle Chanel e Ernest Beaux, e rappresentata da alcune tra le donne più belle ed iconiche del mondo, per citarne una, Marylin Monroe.

Chanel, un viaggio tra colori e Haute Couture

Ma l’esposizione non guarda solo al passato. Si tratta di una lussuosa rappresentazione dei cinque storici colori di Chanel all’interno dei meravigliosi pezzi Haute Couture di Karl Lagerfeld e Virginie Viard, che contengono l’antico savoir-fair di Chanel e uno sguardo al futuro. La sinergia tra tradizione e modernità, in fondo, è da sempre l’elemento che rende Chanel l’immagine della perfezione. Mademoiselle Privè è dunque articolata in cinque sequenze e cinque colori che rimandano ai motivi di ricamo realizzati da Chanel Métiers d’art e che hanno ispirato la silhouette Haute Couture.

Il nero, l’essenzialità, è stato utilizzato per la sala da pranzo, richiama il rigore con cui Gabrielle Chanel è stata cresciuta, e che ha reso in seguito il colore dell’eleganza.

Il bianco, l’espressione della purezza sofisticata, da lei rappresentato sempre in contrasto con il nero e ripreso dal satin e dallo chiffon nelle collezioni create da Karl Lagerfeld. Il bianco incandescente è anche il colore dei diamanti presentati dalla High Jewelry Collection di Mademoiselle Chanel nel 1932, che da sempre corrispondono ai desideri delle donne e che nell’esibizione viene utilizzato per le scale a specchio.

Il beige, colore della terra dell’Alvernia, la regione natale di Gabrielle Chanel, delle spiagge di Deauville e Biarritz, del Lido di Venezia, ma soprattutto, il protagonista dell’arredamento.

L’oro, scintillante in tutte le collezioni, l’oro dei tesori della Basilica di San Marco a Venezia, dell’impero bizantino e delle chiese barocche, presente all’interno dell’installazione nel camino.

Infine, il rosso, perché “è il colore della vita”, diceva Mademoiselle. Rende una donna sicura di sé e di buon umore. Il rosso era presente nell’appartamento di Gabrielle Chanel, e così è stato ripreso nell’esibizione dalle scrivanie e dai libri.

Dopo la visita a Mademoiselle Privè di Tokyo sarà impossibile non sentirsi ispirati da questi cinque colori emblematici, che da sempre offrono al mondo una grande lezione di femminilità ed eleganza. Tonalità che possono rendere la donna ancora più completa, ovvero autentica, forte e realizzata, capace di spronare le altre ad aprirsi verso il mondo. Quella moderna femminilità che per tutta la vita fu il desiderio dell’iconica stilista francese.

 

di Maria Sole Dosi

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