L’evoluzione del Petit noir

Un erotismo sussurrato, un tessuto che sembra disegnato addosso e che segue le sinuosità del corpo. Il tubino, inventato nel 1926 da Coco Chanel e reso popolare da Audrey Hepburn nel celebre film Colazione da Tiffany, da grazioso Petit noir si è evoluto nel tempo fino ad approdare sulle passerelle in chiave soft sex, sensualissimo e allusivo, ricercato e grintoso. Stella McCartney per il prossimo autunno/inverno lo propone con inserti a pois in tulle, fasciante e trasparente sui fianchi. Maliziosamente divertente. Versus e Alexander McQueen rispolverano la sensualità dei bustini di un tempo con stecche vagamente ed elegantemente fetish per una femminilità guerriera e misteriosa: tubini in pelle, vita stretta in alte cinture, bustier in cocci di porcellana. Le gonne sono a corolla, in organza e sdrammatizzano un mood intenso e allettante. Il Little black dress viene declinato anche da Zac Posen in pelle nera senza spalline a stampa coccodrillo. Una femminilità fasciata da tessuti stretch che si muovono insieme a passi energici. L’eleganza diventa così sfacciata, grazie a quest’abito passepartout che da basic si presta alla libera creatività di matite e menti originali e provocatorie.

Fabiana Parisi

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