Il trompe-l’œil che omaggia Hermès

CECI N’EST PAS UNE…BIRKIN!

 

Le collaborazioni nel fashion system sono oramai da qualche anno alla base di ogni progetto creativo: H&M teaches!

Ma non tutte le collaborazioni vedono la partecipazione diretta di entrambe le parti. A volte, una delle due, è la musa che ispira il designer nella creazione di qualcosa di semplicemente unico e perfetto.

Nel 1837 fu Thierry Hermès, sellaio francese, a dare vita ad una piccola bottega di bardature per cavalli, fu poi il nipote a trasformare la piccola bottega di finimenti in pelle in una delle più lussuose aziende di moda al mondo. Molto tempo dopo fu Jane Birkin, attrice londinese, a presentare al mondo l’immagine cinematografica di una sexy e buffa ragazzina inglese.

Da questa unione nacque una delle It Bag di sempre, un classico insostituibile la cui fama ha sorpassato di gran lunga quella dell’attrice stessa. Victoria Beckham afferma di possederne almeno 100, per un valore di oltre 2 milioni di dollari. In effetti il costo per un singolo esemplare originale della borsa si aggira intorno ai 6 mila dollari (di base!) fino a raggiungere prezzi stratosferici per i modelli “impreziositi”da diamanti!!!

Ma i classici si sa, sono destinati ad essere rinnovati, perfezionati e in alcuni, rarissimi, casi: corretti.

Elisabetta Armellin, designer del brand V°73 – dove la V sta Venezia e ’73 sta per l’anno di nascita dell’ideatrice – si è fatta notare nel 2009 con una collezione di borse molto particolare. Un tributo originale all’intramontabile Birkin, che si trasforma fino a perdere le proprie sembianze e lascia dietro di sé unicamente la sua silhouette, stampata sulle borse in canvas.

L’anticipazione per l’SS 15? Ai tradizionali modelli in canvas verranno affiancati quelli in cavallino e in velluto. Ma, per il momento, godiamoci il 2014.

 

I vostri occhi non crederanno all’inganno…

 

di (Diana Pinchi)

 

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