Foulard, ovvero, versatilità!

Un’eleganza sottile e poco ostentata quella che questo capo d’altri tempi (e spazi) conferisce ad outfit di per se semplici. Una ciliegina sulla torta, un accessorio mai banale. Al collo per un effetto ultrachic, al polso o ai manici della borsa per uno ultraglamour, in vita come insolita cintura, in testa per un effetto bon ton o orientaleggiante. Iconici  i carres e gli scialli di HèrmesL’Art du Temari, in seta e cachemire (prezzo 820,00 Euro) e Les Jardins d’Arménie, in mussola di seta (570 euro), sono ispirati alle tradizioni orientali e alle loro sfere preziose, donate solitamente negli eventi speciali. Riassumono la voglia di viaggiare, invece, i foulard di Etro, trasformati in gonne con orlo a fazzoletto o in maxi abiti. In stampa animalier o floreale incantano quelli di Louis Vuitton, soprattutto il foulard PomPon, con il disegno di una zebra e due nappine (prezzo 460 euro). Disegno savana anche nei foulard in seta di Salvatore Ferragamo nei toni soft dell’avana o in quelli vitaminici come il ciclamino (prezzo 240 euro). Imprescindibile la “Femme Bleu” di Giorgio Armani, con quei copricapo scuri a modi turbanti tuareg, sensualissimi.

Fabiana Parisi

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