Christian Dior Haute Couture SS 2021

Dior

Un film per raccontare la Dior Couture

Lunedì 25 gennaio è stato il primo giorno di sfilate della Haute Couture parigina dedicata alle collezioni Primavera/Estate 2021. Nel primo pomeriggio ha sfilato Christian Dior, sotto la direzione creativa di Maria Grazia Chiuri. “Sfilare” non è forse il termine corretto, dato che la maison di lusso francese ha deciso di presentare la propria collezione con un fashion film realizzato dal regista italiano Matteo Garrone. Una soluzione intelligente e ottimale dal punto di vista comunicativo, dato che la Fédération de la Haute Couture et de la Mode aveva già dichiarato che tutte le sfilate si sarebbero svolte a porte chiuse, senza pubblico.

“Le Château du Tarot” by Matteo Garrone

La collezione Dior Couture SS 2021 si ispira alla simbologia dei tarocchi, un mazzo di 78 carte da gioco la cui origine risale intorno alla metà del XV secolo nell’Italia settentrionale. “Le Château du Tarot” ha come protagonista una ragazza che gioca a farsi leggere i tarocchi da un’anziana signora. Ogni carta rappresenta un arcano, che simboleggia una tappa, un momento che la giovane dovrà attraversare nella sua vita.

È così che si sviluppa una narrazione surreale, intrisa di incanto e mistero. La magia dei tarocchi ci trasporta in un mondo esoterico. La giovane protagonista è come una moderna Alice nel Paese delle Meraviglie che vive una storia degna del “Castello dei destini incrociati” di Italo Calvino. Ciò che la spinge a giocare ai tarocchi è la ricerca della propria identità: le carte le diranno chi è e cosa fare. Ma questa volta, al posto del Coniglio Bianco e della Regina di Cuori, la ragazza finirà per (spoiler) trovare due aspetti opposti che convivono in lei.

Che cosa significa?

L’idea è di raccontare il mondo dei tarocchi attraverso la moda e il cinema. La moda, sotto il nome di Dior, intrisa della visione di Maria Grazia Chiuri, e il cinema, attraverso lo sguardo e la mano del regista Matteo Garrone. Nel finale del fashion film, l’incontro tra parte femminile e maschile della giovane protagonista simboleggia il lavoro e la fusione della moda con la settima arte. Maria Grazia Chiuri ha ideato gli abiti della collezione sulla base dei personaggi del racconto e Matteo Garrone, a sua volta, è stato libero di creare una narrazione, pur rimanendo a servizio della collezione Dior Couture. “Una sorta di matrimonio perfetto”, come lo ha definito il regista.

 

di Chiara Pellini

Lascia un commento

Your email address will not be published.