Antonio Marras al Fuorisalone 2018: fabbricare, fare, disfare

Il lungo viaggio di Antonio Marras per questa edizione della Design Week 2018 parte dalla poesia di Dino Campana che recita: 

“Fabbricare, Fabbricare, fabbricare 

Preferisco il rumore del mare 

Che dice fabbricare fare disfare 

Fare e disfare è tutto un lavorare 

Ecco quello che so fare”

Volendo spiegare la “condanna” di ogni imprenditore, ossia l’incapacità di resistere alla volontà di creare e allo stesso tempo la convinzione che tutto l’operato sia vano, le collaborazioni di Antonio Marras si sono appunto svolte nell’incoscienza del fare e nella coscienza di dover essere razionali. 

Da sempre grandi sostenitori della collaborazione, Antonio e la moglie Patrizia la ritengono una capacità non scontata, che non può esistere senza generosità e spirito d’avventura. Per questo, come succede nelle collezioni e nei fashion show firmati Marras, in cui poesia, arte, teatro e danza dialogano tra loro portando lo spettatore verso mete incantate, anche nel corso del Fuorisalone 2018 veniamo trascinati in un viaggio di arte, design, architettura, arredamento e moda che ci porta in giro per l’Italia tra le aziende che hanno dialogato con Antonio Marras. 

Aziende riconoscibili nell’alto valore qualitativo e nella volontà di dichiarare il grande patrimonio artistico e artigianale italiano tramite il dialogo tra tradizione e contemporaneità. Questo viaggio nell’eccellenza del Made in Italy parte dal Veneto con Saba Italia, azienda tutta al femminile sia nella gestione che nel tratto minimale e morbido che la contraddistingue; trova grande affinità col brand Marras e il frutto della partnership risiede proprio nella reinterpretazione dei divani e poltroncine New York, che vengono rivestite con tessuti della collezione Autunno/Inverno 2018-19, e nella creazione di pezzi unici dipinti a mano acquistabili esclusivamente nello spazio Nonostante Marras. 

Continuando per il Veneto, l’azienda Fantin ha reso possibile con la qualità delle sue creazioni in metallo il gioco di piastrelle su tavoli, ideato dall’ingegnere Sandro Fantin e disegnato a quattro mani da Antonio e Vincenzo D’Alba. Quest’ultimo, architetto e designer di KIASMO, insieme a Francesco Maggiore e Mauro Melissano ha dato vita a questa attività che fa proseguire il nostro viaggio fino alla provincia di Lecce, dove è avvenuta la produzione di piatti, vasi e piastrelle in terracotta su cui sono stati direttamente dipinti dai due artisti i volti dai tratti melanconici che hanno invaso la collezione. 

Ma dobbiamo abbandonare le contaminazioni della cultura mediterranea per risalire in Emilia Romagna, dove Marras ha lasciato la sua traccia su cuscini, grembiuli, runner e tovagliati prodotti da La Fabbrica del Lino, e dove da anni collabora con Wall&Decò per la realizzazione di ricercatissime carte da parati. Questa grande iniziativa di co-working nata dalla complicità con l’ingegnere Francesco Maggiore di KIASMO, con cui Antonio Marras ha curato l’operazione PREMIATA DITTAMARRAS&CO, sarà visitabile presso lo spazio Nonostante Marras in via Cola di Rienzo 8 a Milano, fino a domenica 22 aprile 2018. 

Buon Viaggio! 

 

di Pamela Romano 

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