Marzo e i suoi colori: un quadro di Monet

Finalmente arriva Marzo. E d’improvviso tutto torna magicamente a splendere, anche il buon umore. E’ come se una scarica di influssi positivi iniziasse a pervadere nell’aria e nei cuori, rimettendo al proprio posto ciò che l’inverno aveva bruscamente assopito ed estirpato.

La primavera è ormai alle porte, e la natura si prepara ad accoglierla nel modo migliore. Il sole è più caldo, le giornate si allungano, e fiori e colori ricominciano, a poco a poco, a dominare l’atmosfera. A Marzo sembra quasi di essere catapultati in un dipinto suggestivo e impressionista di Monet. Uno di quei quadri che, appena lo ammiri, ti conquista e rapisce. Una magnifica sindrome di Stendhal.

Ed è proprio da questa assonanza che Gilt prende ispirazione, dedicando il nuovo numero al sacro mondo dell’Arte, declinata nelle sue infinite forme e sfaccettature.

A condurvi in un percorso artistico emozionale ci penserà la sfera del Lifestyle, che per il mese in corso varcherà i confini tra immaginazione e realtà attraverso una serie di eventi imperdibili. Qualche anticipazione? A Palazzo Reale, dall’8 marzo, al via l’esposizione “Manet e la Parigi moderna”, mentre il MUDEC, dal 15 marzo, renderà omaggio a Vasilj Kandinskij attraverso “Kandinskij, il cavaliere errante”, un’inedita mostra fondata sul rapporto tra arte e scienze, e sulla metafora del viaggio come avventura cognitiva.

Parlando di Arte e delle sue più svariate sfumature, non possiamo certo non occuparci della sezione Movies, che il 16 marzo festeggerà l’arrivo nelle sale cinematografiche italiane del remake del classico film di animazione del 1991 firmato Walt Disney, “La Bella e la Bestia”. Il pubblico è in trepidante attesa; basti pensare al numero di visualizzazioni del primo trailer del film: centoventisettemilioni e seicentomila.

Infine, per staccare la spina dalla frenesia della quotidianità e abbandonarsi al piacere adrenalinico di un viaggio in una meta incantata e (quasi) sperduta, la rubrica Rock the Town vi porterà nell’Oceano Pacifico, a 5 ore di volo da Santiago de Chile. Destinazione? Isola di Pasqua, dove andremo alla scoperta delle imponenti statue che la popolano, i moai. Molti sono gli interrogativi che aleggiano sul significato di questi capolavori in pietra intrisi di mistero.

Ma tante ancora sono le novità da scoprire in questo nuovo numero. Armatevi dunque di una buona dose di immaginazione e di uno spiccato senso di creatività perchè, come affermava lo scrittore, drammaturgo, linguista e critico musicale irlandese George Bernard Shaw, “Si usa uno specchio di vetro per guardare il viso e si usano le opere d’arte per guardare la propria anima. Senza arte, la crudezza della realtà renderebbe il mondo insopportabile”.

Clara Bacchetta

Lascia un commento

Your email address will not be published.