ArtQuake, il connubio perfetto tra moda e arte

 

La moda è una forma d’arte, per esprimere se stessi e il proprio io interiore. Gli animi positivi ed energici sfociano in colori briosi e vivaci mentre quelli più misteriosi e introspettivi usano palette di tonalità dark e fumose.

Durante la settimana della moda di Milano, moda e arte si sono mescolate per dare a un innovativo percorso artistico vero e proprio tra via Montenapoleone e via Sant’ Andrea, con la presentazione di una serie di 24 tombini dipinti a mano dalle migliori griffe italiane. Questa mostra open air  “Sopra il Sotto” – Tombini Art raccontano la Città Cablata e a questo progetto hanno aderito nomi altisonanti del mondo della moda quali Giorgio Armani, Just Cavalli, Etro, Missoni, Larusmiani, Laura Biagiotti, Costume National, Moschino, 10 Corso Como, Prada, Trussardi, DSquared2, Versace, Iceberg, Brunello Cucinelli, Hogan, Alberta Ferretti, Valentino, Salvatore Ferragamo, Emilio Pucci, Giuseppe Zanotti Design, Ermenegildo Zegna mentre due tombini sono stati creati dai vincitori di un contest dell’ Istituto Marangoni. Dopo un restauro, i 24 tombini saranno messi all’asta da Christie’s e il ricavato devoluto ad Oxfam Italia.

Un omaggio a personalità artistiche è stato perpetrato da Valentino e da Antonio Marras con le loro nuove collezioni. Garavani apre una tavolozza di coloti audaci e intensi che traggono ispirazione da Frida Kahlo mentre Marras porta sulla passerella stampe floreali e righe osannando la pittrice torinese Carol Rama.
Dolce & Gabbana invece con la loro sfilata W La Mamma consacrano una forma d’arte a se stante, che rende omaggio al nostro belpaese e a una figura importantissima. Lasciandosi ispirare dalle mamme, il duo di stilisti italiani fa scivolare in passerella capi dalle forme morbide e sinuose e accessori che diventano icone. Tubini ed abiti dalle forme trapezoidali incorniciano i corpi delle modelle che sfilano con i loro bimbi per mano o in braccio, capitanate da una radiosa Bianca Balti al sesto mese di gravidanza. Sui capi si materializzano stampe dai disegni infantili e scritte dolce dedicate alla madre, per Dolce & Gabbana quindi il messaggio è forte e chiaro… Moda sì ma con testa e cuore, in quanto la famiglia e gli affetti rimangono sempre al primo posto nella vita di una persona. Una collezione che commuove ed emoziona, una collezione soprattutto che racconta una storia che è in grado di riscaldare i cuori e gli animi, abbandonando il concetto di una moda fredda e asettica, e che risulta vincente su tutto e tutti. Dolce & Gabbana sono la colonna portante del made in Italy, insieme a Giorgio Armani, in quest’ ultima settimana della moda che ha visto salire malumori e sdegni da parte degli addetti al settore sul come la Moda venga trattata durante questa importante manifestazione.

La settimana della moda appena conclusasi ha riportato in auge un trend raffinato e pieno di charme, con il ritorno di una donna aggraziata ed ultra femminile, avvolta in toni pastello chiari e freschi, dall’allure prettamente girly e femmineo. Come per moda uomo si è evinto il revival del gentleman così per la donna si lasciano l’aggressività e il commerciale a favore di classe ed eleganza.

Sul fronte più finemente artistico, il 19 marzo apre i battenti a Torino una delle mostre più attese dell’anno, ovvero quella dedicata a Tamara De Lempicka. A Palazzo Chiablese, fino al 30 agosto 2015, vengono presentati circa 100 opere dell’artista in un percorso tematico di sei sezioni, che sono I mondi di Tamara; Natura morta; Devozione; Ritratti; Nudo; Moda. Due esclusivi filmati degli anni Trenta faranno vivere di nuovo Tamara nelle sale della mostra.
A Milano invece dal 19 marzo si apre La Mostra Di Arte Lombarda dai Visconti agli Sforza mentre chiuderanno entro la fine la Mostra Medardo Rosso e la Mostra Bramante.

Al cinema, finito il clamore intorno a 50 Sfumature di Grigio, si segnalano in uscita Uomini e Topi con James Franco, ambientato nel periodo della Grande Depressione, commuove e lascia molto su cui riflettere, Focus- Niente è come sembra con Will Smith, nei panni di un manipolatore senza rivali, o ancora Nessuno si salva da solo con Riccardo Scamarcio e tratto dal libro di Margareth Mazzantini.

In uscita in libreria il 12 marzo per Sonzogno, Reykjavík Café, il romanzo della giovane esordiente islandese Sólveig Jónsdóttir che narra la storia di 4 donna con 4 vite diverse che hanno come tratto di unione la pausa al Reykjavík Café dove, nel freddo gennaio islandese, vanno a cercare un po’ di calore e dove le loro storie finiranno per intrecciarsi. Finché ognuna troverà per sé il modo di raggiungere la propria felicità, o qualcosa di molto vicino.

Che amiate la moda, il cinema, la musica o la letteratura lasciate che l’arte invada la vostra vita, la colori e la renda unica. Unica come ogni esistenza dovrebbe essere.

 

di Carolina Ogliaro ( www.theworldc.com )

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