Best Chef Blog, canale di news sul mondo del food gastronomico

Best Chef Blog

Abbiamo intervistato Giorgio Sabbatini, ideatore di bestchefs_blog. Residente nella suggestiva Bali, appassionato di cucina e con una esperienza del mondo del design, ha deciso di raccontarci com’è nato il suo format culinario. Giorgio, grazie alle news, alle curiosità e alle sue fotografie, ci consente di stare al passo con i tempi e i gusti.

Com’è nata l’idea del format?
La mia carriera professionale mi ha portato ad avere esperienze in vari settori: design, fashion, flower design e art design, che, uniti ad uno dei miei hobby preferiti, la cucina, mi hanno permesso di creare questo canale di news sul mondo del food gastronomico e far conoscere la bellezza che c’è in questo settore. Presento nelle videostory chef sconosciuti che inventano nuovi modi di cucinare e  ristoranti con interiors particolari, come Under in Norvegia, dove per metà è immerso nel mare, o resorts costruiti in luoghi da sogno oppure ancora, winery progettati da architetti visionari. Tutto questo e tanto altro ancora è presente su questo format.

Da cosa prendete informazioni per i vostri argomenti? Come individuate i vari trend?
Le informazioni che raccogliamo provengono un po’ da tutto il mondo. Da internet e, diciamo così, dalla strada. I trend che proponiamo non sono inventati, sono già esistenti e sul mercato, si tratta solo di farli conoscere ai followers. Vivo a Bali da 5 anni ormai, e qui si respira un’aria molto particolare per quanto riguarda il food. Produttori e ristoratori di qualità hanno assorbito la forza spirituale che c’è nell’isola e l’hanno tradotta in un modello alimentare eco sostenibile. Qui c’è un concentrato di tutti i tipi di ristorazione di differenti nazionalità, dal vegano al gastronomico, dall’etnico al tradizionale, e tutto questo ne fa un serbatoio di idee inesauribile.

Cosa volete comunicare?
Come dicevo prima, Best Chef Blog vuole essere un canale di news. Gli sponsor che si avvicinano al sito hanno la possibilità di farsi conoscere da un pubblico che ama un certo tipo di gastronomia e che è “affamato” di informazioni su questo enorme e vasto mondo. Comunicare la qualità di un prodotto, dove è possibile, deve anche camminare insieme alla sua sostenibilità, nel rispetto dell’ambiente e del cibo stesso. Quando vedo quei video che circolano su Instagram di persone che si abbuffano di cibo con un microfono sotto la bocca (detti video ASMR), mi convinco sempre di più che c’è bisogno di maggior rispetto di quello che mangiamo e come lo mangiamo.

Come scegliere un piatto e come va fotografato affinché risalti al meglio?
Scegliere un piatto anziché un altro non è facile. Bisogna prima di tutto dare al nostro pubblico una foto ad alta definizione, affinché si possa visivamente assaporarne la bellezza estetica. L’inquadratura e la luce sono altri due aspetti essenziali per mostrare al meglio il prodotto creato dagli chef, che hanno messo un grande impegno per realizzarlo. Il design è estremamente importante e può influenzare il successo o meno di un piatto, come l’abbinamento dei colori tra un alimento e l’altro, o la texture di un cibo che ai più può sfuggire mentre si guarda la foto. Spesso mi trovo a non poter pubblicare dei piatti perché non sono ben fotografati, non hanno quella particolare costruzione, o ancora perchè il colore scelto non li rende attraenti, nuovi, interessanti.

La vostra ricerca coinvolge anche alcuni aspetti sconosciuti, trovate che siano quelli più curiosi e suggestivi?
È vero, a volte facciamo delle stories su particolari aspetti meno conosciuti. Essendo un blog che presenta anche mostre fotografiche, mi torna in mente quella volta che abbiamo fatto un servizio sulle donne “AMA”: pescatrici d’immersione nella baia di Toba in Giappone. Una pesca ecosostenibile antichissima. Oppure di un servizio recente, dove abbiamo presentato gli orti degli chef, un aspetto di questo lavoro che spesso viene trascurato. Credo che questa maniera di informare su argomenti altrimenti sconosciuti ai più, sia un fattore interessante che soddisfa la voglia di curiosità e che allo stesso tempo riempia di temi alternativi un contenitore come quello del food, che rischia di rimanere noioso, appiattito e ripetitivo.

Da chi è composto il vostro team?
Il team è composto da una fotografa francese, che mi segue ogni volta che facciamo un servizio, e da un collaboratore italiano esterno che ci lancia continuamente input su dove indirizzare le ricerche. Lavoriamo insieme a stretto contatto, per far crescere il blog anche con nuovi progetti di tendenze food, per offrire a chi vuole collaborare in partnership un canale di qualità dove poter far conoscere i suoi prodotti.

Ringraziamo Giorgio Sabbatini per la professionalità e la grande disponibilità, e vi invitiamo a consultare bestchefs_blog visitando il profilo ufficiale Instagram: https://www.instagram.com/bestchefs_blog/

 

di Amanda Lucia Fagiasi

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